Sanremo 2025, le pagelle televisive della finale | Sul palco la “sosia” della Marcuzzi: Alessia, che hai combinato? Occasione mancata per Cattelan, il contorno è di troppo

La quinta serata di “Sanremo 2025” scivola via e regala la vittoria a Olly con il brano “Balorda Nostalgia“. Chi sono i promossi e i bocciati della serata in onda sabato 16 febbraio su Rai1?

CARLO CONTI
Carlo Conti ha vinto. Lo ripetiamo: ha vinto una sfida difficilissima. Si è preso una bella patata bollente e ha portato ascolti record, arrivare dopo la rivoluzione Amadeus non era affatto semplice. Conti ha deciso di fare il “suo” Festival con un segno di continuità rispetto al passato: dal numero dei big allo schema a rotazione sul fronte conduzione, con gli annunci al Tg1 e molto altro. Ma anche di discontinuità sull’aspetto “show televisivo”, meno fronzoli e più ritmo (pure troppo), un Festival ecumenico, con tempi serrati e spazi ridotti.

Il pubblico, complice l’onda lunga e l’amore per il Festival ormai al pari della Nazionale di calcio, ha risposto presente. Il Festival più ecumenico di sempre, dicevamo, ha però appiattito la sua forza e il suo appeal, il contorno che fa parte dello show non si è visto e lo spettacolo vero e proprio, salvo rari guizzi, è finito sullo sfondo.

I co-conduttori sono rimasti schiacciati (quasi tutti) in uno schema blindato, ridotti un po’ a valletti. Un passo indietro dal punto di vista del racconto, del colpo di scena, un Sanremo “normalizzato” per non dire “anestetizzato”. Dopo tanto caos, la calma può anche servire per rifiatare. Attenzione a non esagerare perché si può sempre scegliere tra gli eccessi una via di mezzo. Importante che accada qualcosa: perché Sanremo è Sanremo.

Voto 9 (bravo Carlo, ora stupiscici)

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