Sai chi è il più grande produttore di pneumatici? Lego (e ora ha trovato il modo per produrli con materiali riciclati)
Lego, il noto produttore di mattoncini giocattolo, detiene un primato sorprendente: è il più grande produttore di pneumatici al mondo per volume. Ogni anno, l’azienda danese realizza circa 400 milioni di piccoli pneumatici, destinati ai suoi set di costruzioni. Sebbene siano di dimensioni ridotte, questi componenti condividono molte delle proprietà chimiche e fisiche degli pneumatici...

Lego, il noto produttore di mattoncini giocattolo, detiene un primato sorprendente: è il più grande produttore di pneumatici al mondo per volume. Ogni anno, l’azienda danese realizza circa 400 milioni di piccoli pneumatici, destinati ai suoi set di costruzioni. Sebbene siano di dimensioni ridotte, questi componenti condividono molte delle proprietà chimiche e fisiche degli pneumatici per veicoli reali, il che implica anche le stesse problematiche ambientali.
Fino ad oggi, Lego ha prodotto oltre quattro miliardi di pneumatici in plastica, realizzati con materiali derivati da combustibili fossili. Tuttavia, l’azienda ha recentemente annunciato una svolta ecologica: una nuova generazione di pneumatici realizzati con materiali riciclati, destinata a ridurre significativamente l’impatto ambientale.
Le gomme Lego ora nascono da reti da pesca e olio riciclato
Per rendere i suoi prodotti più ecologici, Lego ha iniziato a produrre pneumatici utilizzando reti da pesca e corde riciclate provenienti da imbarcazioni oceaniche. Questi materiali vengono combinati con olio motore riciclato, creando una mescola innovativa a ridotto impatto ambientale.
Secondo quanto dichiarato dall’azienda, questi nuovi pneumatici saranno inizialmente presenti in sette diverse tipologie di pezzi, ognuno dei quali conterrà almeno il 30% di materiali riciclati. Le nuove gomme sono già state inserite in alcuni set Lego e, esteticamente, risultano identiche a quelle tradizionali, mantenendo lo stesso livello di qualità e resistenza.
Piccole gomme, grande impatto
Il materiale chiave di questa innovazione è l’rSEBS (styrene-ethylene-butylene-styrene riciclato), un elastomero termoplastico che combina le caratteristiche di gomma e plastica. Si tratta di un materiale ampiamente utilizzato in diversi settori, dalla produzione di cover per smartphone ai cruscotti delle automobili. Persino il manico dello spazzolino da denti che usi ogni giorno potrebbe essere realizzato con SEBS.
Lego ha testato oltre 600 materiali diversi per trovare alternative più sostenibili, e l’rSEBS rappresenta una delle soluzioni più promettenti. Tuttavia, al momento è ancora in fase di test: solo una selezione limitata di set contiene questi nuovi pneumatici.
L’azienda prevede di estendere l’uso del materiale riciclato a circa 120 set entro la fine del 2025, con l’obiettivo di implementarlo su un numero ancora maggiore di componenti nei prossimi anni.
Oltre a questa innovazione, Lego ha fissato obiettivi ambientali ambiziosi, tra cui ridurre la propria impronta di carbonio del 37% e raggiungere emissioni nette zero entro il 2050. Tuttavia, il solo impiego di rSEBS non basta: è necessario un approccio più ampio per rendere l’intera produzione più sostenibile.
Non esiste una soluzione unica alla sfida della sostenibilità. Per questo motivo stiamo esplorando diverse alternative per ridurre il nostro impatto ambientale e utilizzare materiali più rinnovabili e riciclati.
Le altre iniziative di Lego per un mondo più green
L’introduzione dell’rSEBS non è l’unica iniziativa sostenibile adottata da Lego. Negli ultimi anni, l’azienda ha sperimentato nuovi materiali ecologici per ridurre l’uso della plastica tradizionale.
Ad esempio, i mattoncini trasparenti, come finestre e spade laser, vengono ora prodotti con una plastica contenente 20% di marmo artificiale riciclato (arMABS). Inoltre, molti accessori delle celebri minifigure Lego sono realizzati in bioPE, un materiale simile alla plastica ottenuto dalla canna da zucchero brasiliana.
Attualmente, Lego produce oltre 900 elementi diversi in arMABS, che una volta completamente convertiti, saranno presenti nell’85% dei set Lego. Inoltre, più di 200 componenti vengono già realizzati in bioPE, e oltre la metà dei set in commercio contiene almeno un elemento in materiale sostenibile.
Tuttavia, non tutte le sperimentazioni hanno avuto successo. Nel 2021, Lego annunciò un ambizioso progetto per produrre mattoncini con plastica riciclata da bottiglie. Due anni dopo, l’azienda ha dovuto abbandonare l’iniziativa, poiché i cambiamenti richiesti al processo produttivo avrebbero paradossalmente aumentato l’impronta di carbonio.
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Fonte: LEGO
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