Rushbrook e Horner allineati: “Mercedes fiduciosa sul nuovo motore F1 2026”

Mark Rushbrook, direttore globale di Ford Performance, ha confermato la sensazione espressa da Christian Horner secondo cui Mercedes sembrerebbe piuttosto “fiduciosa” in vista delle nuove normative sui propulsori che entreranno in vigore in Formula 1 nel 2026. L’anno in questione segnerà una rivoluzione tecnica senza precedenti, con cambiamenti significativi sia al telaio che ai motori. […]

Mag 13, 2025 - 08:40
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Rushbrook e Horner allineati: “Mercedes fiduciosa sul nuovo motore F1 2026”

Mark Rushbrook, direttore globale di Ford Performance, ha confermato la sensazione espressa da Christian Horner secondo cui Mercedes sembrerebbe piuttosto “fiduciosa” in vista delle nuove normative sui propulsori che entreranno in vigore in Formula 1 nel 2026.

L’anno in questione segnerà una rivoluzione tecnica senza precedenti, con cambiamenti significativi sia al telaio che ai motori. Per la prima volta, Red Bull affronterà la sfida come costruttore vero e proprio, con Ford al suo fianco in un’importante collaborazione tecnica e strategica.

Le nuove regole, tuttavia, sono già fonte di polemica. Horner ha espresso la necessità di modificarle, proponendo una revisione dell’equilibrio tra motore termico e componente elettrica. Attualmente, è previsto un rapporto 50-50 tra motore a combustione interna (ICE), sviluppato da Ford per Red Bull, e potenza elettrica. Il team principal di Milton Keynes vorrebbe però portare questa divisione a 60-40, riducendo la potenza elettrica da 350 kW a 200 kW. Per fare un paragone, i motori ibridi attuali utilizzano solo il 20% di potenza elettrica.

Toto Wolff, team principal Mercedes, inizialmente aveva definito “una barzelletta” l’idea di modificare i regolamenti così tardi, ma ha poi mostrato un’apertura al dialogo, pur mantenendo una certa cautela. Una posizione che lascia trasparire una fiducia crescente da parte di Mercedes, che, grazie alla sua divisione High Performance Powertrains (HPP), aveva già dominato il passaggio regolamentare del 2014.

Secondo molti, il team di Brackley — e i suoi team clienti — potrebbe quindi essere pronto a dettare il passo anche nel 2026.

Rushbrook, pur riconoscendo questa impressione, sottolinea quanto sia difficile, ad oggi, capire realmente il livello di competitività dei rivali. Intervistato dalla testata olandese Motorsport.com, ha dichiarato:

“No… finché tutti non proveranno gli stessi motori sullo stesso banco e nelle stesse condizioni, non è possibile saperlo. Si sentono solo voci su chi è avanti o indietro, ma la verità è che nessuno lo sa davvero.”

Alla domanda se concordasse con l’osservazione di Horner sulla sicurezza mostrata da Mercedes, Rushbrook ha risposto con decisione:
“Sembrano effettivamente fiduciosi. Christian ed io siamo d’accordo su quasi tutto, quindi sì.”

Nonostante ciò, Ford e Red Bull restano concentrate sul proprio percorso, tracciato sulla base di un’interpretazione chiara dei regolamenti attuali.

“Se analizzi le regole, fai una valutazione di ciò che ritieni realizzabile. Noi abbiamo definito un obiettivo basato su quella valutazione e ci stiamo muovendo in quella direzione,” ha spiegato Rushbrook.

“Ma non sappiamo cosa Mercedes e Ferrari considerino raggiungibile. Loro potrebbero avere aspettative più alte o più basse delle nostre. Chiunque può dire di essere sulla buona strada, ma si può essere sulla buona strada per numeri molto diversi.”

Il clima è dunque quello di una corsa a fari spenti, dove la fiducia ostentata da alcuni potrebbe rivelarsi fondata, oppure solo strategia. La verità, come sempre in F1, emergerà solo quando i motori inizieranno davvero a girare.