Rottamazione quater, ultima chiamata: rate sospese per i riammessi
Il 30 aprile scade il termine per la riammissione alla Rottamazione quater, domanda online all'Agenzia delle Entrate-Riscossione: beneficiari e scadenze.

I contribuenti che vogliono rientrare nella Rottamazionne quater hanno ancora pochi giorni a disposizione per presentare la domanda. Entro il 30 aprile bisogna inviare la richiesta di riammissione all’Agenzia delle entrate riscossione, esclusivamente online.
Ci sono due modalità alternative per farlo: accedere alla propria area riservata e compilare l’apposito form oppure procedere dall’area pubblica, effettuando una procedura con due passaggi di verifica e allegando la documentazione di riconoscimento. In entrambi i casi, bisogna indicare le cartelle da rottamare.
Per le cartelle ancora da pagare, per chi fa domanda in automatico si sospende la riscossione e si riscrive il calendario dei pagamenti.
Chi può chiedere la riammissione alla Rottamazione quater
La riammissione alla rottamazione delle cartelle è stata disposta dal decreto Milleproroghe, dl 202/2024, e si rivolge esclusivamente a coloro che avevano originariamente aderito alla tregua fiscale ma ne sono poi fuoriusciti per non aver pagato una o più rate entro il 31 dicembre 2024. Sono tre le cause che possono essere intervenute:
- mancato pagamento di almeno una rata;
- versamento tardivo di almeno una rata (se effettuato oltre la scadenza e oltre i cinque giorni di tolleranza previsti);
- pagamento parziale o errato di almeno una rata.
Se una di queste fattispecie si è verificata entro il 31 dicembre 2024, il contribuente può chiedere la riammissione. Chi ha invece commesso un errore o un ritardo di pagamento della prima rata del 2025, in scadenza a fine febbraio, non ha accesso alla riammissione alla Rottamazione quater.
Domanda di riammissione tramite area riservata AdER
La domanda di riammissione si può presentare esclusivamente online, entro il 30 aprile. Chi sceglie di farlo attraverso l’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) deve entrare con le proprie credenziali e compilare l’apposito form. Bisogna indicare le cartelle da rottamare, che devono necessariamente essere comprese fra quelle per cui era già stata chiesta la rottamazione. E specificare le modalità di pagamento: in un’unica soluzione, entro il 31 luglio, oppure in dieci rate trimestrali, sempre partendo dal 31 luglio 2025.
Al termine della procedura, il sistema invia all’indirizzo di posta elettronica indicato una “Ricevuta di avvenuta presentazione della dichiarazione di adesione alla riammissione alla Definizione agevolata”.
Domanda di riammissione da area pubblica AdER
Chi presenta la domanda di area pubblica non ha bisogno evidentemente di credenziali. Compila direttamente il form, allegando una serie di documenti di riconoscimento: copia del documento di identità e autodichiarazione che attesta la propria identità. Se il richiedente è un’azienda, è il legale rappresentante a dover firmare la dichiarazione sostituiva e allegare il proprio documento di identità. Sul portale dell’agente della riscossione ci sono i dettagli sulla documentazione da allegare in casi particolari: minori, amministratori di sostegno, società estere, associazioni, condominio.
Segue una sorta di procedura di verifica. Dopo aver inviato al richiesta, il contribuente riceve una mail con un link da convalidare entro 72 ore. La mancata convalida determina la nullità della domanda inviata.
Dopo aver convalidato il link, arriva una seconda mail che indica la presa in carico, con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti.
Questo messaggio comporta solo la presa in carico, non l’accettazione della domanda, che invece arriva tramite una terza mail. Prima di inviarla, il sistema verifica la correttezza della documentazione allegata. La mail contiene un link dal quale si può scaricare la “Ricevuta di avvenuta presentazione della dichiarazione di adesione alla riammissione alla Definizione agevolata” entro cinque giorni. Decorso questo termine, il download non è più attivo.
Comunicazione somme dovute e scadenze di pagamento
Dal momento in cui viene presentata la domanda, il Fisco sospende le procedure di riscossione sulle cartelle da rottamare. A tutti i contribuenti che hanno validamente presentato la richiesta arriva poi, entro il 30 giugno 2025, una comunicazione con l’importo delle somme dovute e i moduli di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di domanda di riammissione. Il primo pagamento va effettuato entro il 31 luglio per chi sceglie di saldare tutto in un’unica soluzione verserà l’intero importo, mentre chi ha scelto di pagare a rate (con un nuovo piano), pagherà entro la stessa scadenza la prima rata; questa seconda soluzione prevede il pagamento di dieci rate di pari importo, con le seguenti scadenze trimestrali:
- 31 luglio e 30 novembre 2025;
- 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2026 e 2027.