’Romagna in fiore’. Per ricominciare e non dimenticare
di Stefano Marchetti Cosa resta dopo il fango, dopo la paura, dopo la devastazione? Resta il desiderio di ripartire, di rimettersi...

di Stefano Marchetti
Cosa resta dopo il fango, dopo la paura, dopo la devastazione? Resta il desiderio di ripartire, di rimettersi in piedi, di ricostruire, di rinnovare la vita. Lo scorso settembre Traversara, piccola frazione di Bagnacavallo, nel Ravennate, è stata invasa dalle acque del Lamone, una nuova ferita per la Romagna che già nel 2023 aveva affrontato la drammatica alluvione di maggio.
E proprio Traversara, con la sua torre che risale già al Trecento, sarà una delle tappe della seconda edizione di ’Romagna in fiore’, la rassegna ecosostenibile e diffusa, promossa da Ravenna Festival, che dal 10 maggio al 2 giugno proporrà nove concerti proprio nelle località più colpite dalle alluvioni del 2023 e 2024.
Nove appuntamenti pomeridiani nel fine settimana, in luoghi all’aperto che si possono raggiungere a piedi o in bicicletta, con artisti di fama internazionale pronti a esibirsi su palcoscenici semplici, senza orpelli o luci artificiali. L’omaggio a una terra ferita che vuole (e sa) rifiorire. "L’incontro diretto tra pubblico, paesaggio e musica fanno di questo progetto un’esperienza indimenticabile tanto per gli spettatori quanto per gli artisti - sottolinea Antonio De Rosa, sovrintendente di Ravenna Festival, che cura la rassegna con il direttore artistico Franco Masotti - . E in questi luoghi resi fragili dagli eventi alluvionali, la musica diventa anche condivisione e vicinanza".
Sabato 10 maggio la rassegna si aprirà a Faenza, presso Castel Raniero, con il cantautore romagnolo Martino Chieffo e il concerto dei Modena City Ramblers, poi domenica 11 a Traversara il recital del cantautore e pianista Raphael Gualazzi. Sabato 17 maggio a Modigliana (Forlì Cesena), all’interno della foresta di Montebello, si ascolteranno I Patagarri, rivelazione di X Factor, che oscillano fra swing, jazz e swag band, poi domenica 18 maggio sulle colline di Mercato Saraceno, presso l’azienda agricola Clorofilla, arriveranno i Quintorigo e John Di Leo.
Sabato 24 maggio alla Casa del Fiume di Borgo Tossignano, vicino a Imola, la versatilità del compositore e violoncellista olandese Ernst Reijseger incontrerà la tradizione popolare sarda di Cuncordu e Tenore di Orosei, poi domenica 25 al parco urbano Franco Agosto di Forlì suonerà la Premiata Forneria Marconi, con l’opening act di Al Caravël in dialetto forlivese.
Sabato 31 maggio si raggiungerà il Mulino Scodellino a un paio di chilometri da Castel Bolognese per i Savana Funk, e domenica 1° giugno alla Torraccia di Ravenna si esibiranno la cantautrice maliana Fatoumata Diawara e il gruppo franco marocchino Bab L’ Bluz.
Chiusura lunedì 2 giugno alla Casetta del Vento di Riolo Terme con la cantautrice e attivista israeliana Noa, preceduta dal Coro a Coro guidato da Rachele Andrioli.
L’ingresso ai concerti è di 5 euro, omaggio per chi ha subito danni nelle alluvioni. Info, www.ravennafestival.org