Roma, uccide un pedone sulle strisce e va dai carabinieri a chiedere i danni per l’auto ammaccata: 39enne accusato di omicidio stradale

«Sono stato io, non l’ho proprio visto». È con queste parole che un 39enne romano si è autodenunciato ai carabinieri per omicidio stradale. Il fatto, accaduto in via Monte Cervialto, a Roma, risale alla serata di giovedì 27 febbraio. L’uomo si trovava alla guida della sua auto, un Suv della Range Rover, quando ha investito Francesco Scaramella, un barbiere di 57 anni della Val Melaina. Anziché fermarsi a prestare soccorso e verificare le condizioni dell’uomo, il 39enne si è dato alla fuga. Il giorno seguente, messo alle strette dai carabinieri, ha prima negato e poi ammesso di essere il responsabile di quanto accaduto. L’uomo è stato denunciato per il reato di omicidio stradale aggravato dalla fuga e dall’omissione di soccorso.

L’investimento e la fuga

A incastrare il 39enne romano sono stati i filmati delle telecamere ma anche le testimonianze di alcune persone che hanno assistito all’impatto con Scaramella. In seguito all’urto, inoltre, il paraurti del Range Rover è caduto a terra. Ed è anche grazie a quel pezzo di carrozzeria che gli agenti sono riusciti a individuare il modello dell’automobile coinvolta e a diramare un avviso a tutte le forze dell’ordine della capitale. Il giorno dopo l’omicidio stradale, il 39enne si è presentato in caserma per denunciare il danneggiamento dell’auto. Ci è voluto poco perché i carabinieri si rendessero conto di avere davanti l’autore dell’investimento della sera precedente.

La confessione in caserma

Dopo essere stato portato negli uffici della polizia di viale Parioli, l’uomo in un primo momento ha provato a difendersi, peraltro modificando la versione della storia che aveva raccontato ai carabinieri. Alla fine, ha ceduto. «Non me ne sono accorto, sono sconvolto», ha ripetuto l’uomo in lacrime. Secondo le prime ricostruzioni, il Range Rover che ha ucciso Francesco Scaramella sarebbe passato con il rosso, forse mentre percorreva la corsia preferenziale. La vittima, sbalzata per diversi metri, è morta sul colpo. «Abbiamo sentito un forte rumore, ci siamo girati e lo abbiamo visto atterrare in mezzo alla strada», hanno raccontato alcuni testimoni ai carabinieri.

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