Rogo all’assicurazione, le fiamme appiccate dentro al cantiere. Nessuna pista esclusa
Prato, gli investigatori stanno ricostruendo quanto accaduto in viale della Repubblica all’esterno della sede delle Generali. Mistero sul movente. Al setaccio tutte le telecamere della zona

Prato, 6 maggio 2025 – Una ritorsione o un dispetto nei confronti della ditta edile che ha allestito il cantiere dell’assicurazione. La polizia sta cercando di mettere chiarezza nell’episodio avvenuto sabato sera, intorno alle 23,30, in viale della Repubblica dove, all’altezza della sede dell’assicurazione Generali, è scoppiato un incendio. Le indagini sono state affidate alla squadra mobile e ai vigili del fuoco che dovranno ricostruire quello che è accaduto, qual è l’obiettivo che il piromane (o i piromani) voleva colpire e per quale motivo. Un episodio inquietante viste le modalità e il luogo scelto, molto frequentato e in un orario in cui ci sono molte persone a giro: era sabato sera, la pizzeria “Tiratissima“ dall’altro lato del viale, era ancora aperta, e poco distante c’è un altro locale.
Secondo quanto ricostruito, le fiamme sono scoppiate intorno alle 23,30. A dare l’allarme sono stati i gestori della pizzeria di fronte a cui è saltata la corrente in concomitanza con lo scoppio delle fiamme. In poco tempo sono arrivati i vigili del fuoco che hanno spento il rogo partito senza dubbio dal cantiere esterno alla sede delle Generali, sotto i portici. Le fiamme si sono alzate veloci proprio perché appiccate sotto il porticato. Il cantiere è andato completamente distrutto, come è stata danneggiata una parte esterna del Centro Pecci in cui ci sono i lavori per la realizzazione della biblioteca. “Si sono rotti alcuni vetri e gli infissi sono stati danneggiati – conferma il direttore del Pecci Conticelli Cagol – Si tratta della zona in cui ci sono i lavori, finanziati con i fondi del Pnrr, per realizzare la biblioteca. Per fortuna, non abbiamo avuto disagi nella giornata lavorativa anche perché quella parte del centro è chiusa. L’apertura della biblioteca è prevista in autunno e non credo che l’incendio dell’altra sera porterà ritardi rispetto alla tabella di marcia”.
Salva anche la sede del giudice di pace che si trova al quarto e quinto piano dello stabile. Ieri gli uffici del giudice di pace hanno aperto e lavorato regolarmente.
I danni maggiori si sono registrati al cantiere della Generali, punto esatto da cui sono partite le fiamme. Non ci sono dubbi, per gli inquirenti, che si sia trattato di un incendio doloso. Un episodio che si inserisce “nell’escalation criminale” che da diversi mesi sta interessando la provincia di Prato, ha ricordato in una nota il procuratore Luca Tescaroli.
Sembra, però, scontato che l’attentato incendiario fosse diretto al cantiere o all’assicurazione dove, fra l’altro, il giorno precedente al rogo c’era stato un furto. Era stato portato via un computer che, poi, è stato ritrovato dalla polizia in una aiuola vicina. Alcuni testimoni hanno sostenuto di aver visto due persone che si allontanavano velocemente dal luogo in cui è scoppiato l’incendio. Nessuno si sarebbe invece accorto del momento in cui sono state appiccate le fiamme. Fondamentale sarà la visione delle telecamere che in quella zona sono numerose, oltre all’ascolto dei testimoni, soprattutto dei dipendenti dell’assicurazione e dell’impresa edile che esegue i lavori alle Generali.