Rocco Siffredi, Malena lo difende dalle accuse di stu*ro

Anche Malena difende Rocco Siffredi

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Il mondo dell’intrattenimento per adulti si ritrova nuovamente sotto i riflettori, questa volta per un caso che coinvolge uno dei nomi più noti a livello internazionale: Rocco Siffredi. Alcune ex attrici del settore lo hanno accusato pubblicamente di comportamenti abusivi, parlando di episodi di violenza fisica e psicologica durante le riprese dei suoi film, soprattutto girati in Ungheria. Le testimonianze sono emerse nel corso di un’inchiesta condotta dal programma televisivo Le Iene, che ha dato spazio a racconti drammatici e controversi.

Le dichiarazioni delle attrici tracciano un quadro inquietante di presunti abusi, descrivendo pratiche umilianti, limiti oltrepassati e consenso negato. Alcune di loro hanno parlato esplicitamente di vere e proprie violenze, sottolineando che i video-consenso — strumenti fondamentali in un’industria che dovrebbe garantire la sicurezza degli interpreti — venivano spesso registrati in modo irregolare o, in alcuni casi, completamente omessi.

Dicevo: ‘Non voglio farlo’. Lui continuava a sputarmi addosso e mi diceva: ‘Lo vedi che ti piace, troia?’ – ha raccontato una giovane attrice.

Per me è stato uno stupro a tutti gli effetti. Una doppia violenza, davanti alle telecamere – ha aggiunto un’altra intervistata da Le Iene.

Le denunce hanno sollevato un’ondata di reazioni, tra cui quella di Malena, nome d’arte di Milena Mastromarino, ex pornostar e volto noto al pubblico italiano. Intervenuta nella trasmissione Tango condotta da Luisella Costamagna su Rai 2, Malena ha voluto offrire la sua testimonianza personale, prendendo le distanze dalle accuse rivolte a Rocco Siffredi.

Per quanto riguarda me, personalmente, io non mi sono mai sentita violentata, né sfruttata. Forse è stato usato un po’ di più il mio nome, ma che io, fisicamente, abbia subito questo: assolutamente no

L’ex attrice, originaria di Gioia del Colle (BA), ha evidenziato di non aver mai vissuto esperienze negative con Rocco Siffredi, pur riconoscendo che la propria immagine potrebbe essere stata strumentalizzata in alcune occasioni. Dal canto suo, il regista e attore italiano ha respinto con forza tutte le accuse, sostenendo di essere vittima di una macchinazione a suo danno:

Un complotto internazionale contro di me – dice Rocco Siffredi. La mia sessualità è forte e violenta, ma è sempre stata consensuale. Non sono un perverso stupratore

Le rivelazioni emerse stanno scuotendo le fondamenta di un’industria già spesso oggetto di polemiche e contraddizioni. La vicenda solleva interrogativi profondi sul concetto di consenso, sul rispetto dei limiti e sulle dinamiche di potere che possono instaurarsi su un set cinematografico, soprattutto in un contesto delicato come quello del porno.

Che ne pensate?

Fonte: Il Mattino

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