Risiko bancario in Italia, cosa accade con l’Ops di Mediobanca su Generali

L'Ops di Mediobanca su Generali non è soltanto una mossa per riequilibrare i ricavi dell'istituto milanese, ma anche una risposta a Mps nel Risiko bancario italiano

Apr 29, 2025 - 12:37
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Risiko bancario in Italia, cosa accade con l’Ops di Mediobanca su Generali

Mediobanca ha lanciato un’offerta pubblica di scambio su Banca Generali da 6,3 miliardi di euro, denaro che sarebbe ricavato dalla vendita della partecipazione in Assicurazioni Generali della banca milanese. Uno scambio, che risponderebbe ai dubbi degli azionisti di Mediobanca, perplessi dal fatto che il 30% dei ricavi dell’istituto derivino proprio dalla sua partecipazione nella società triestina.

Si tratta però anche di una mossa in quello che viene comunemente chiamato il Risiko bancario italiano. Mediobanca è infatti sotto Ops ostile da parte del Monte dei Paschi di Siena, un’operazione che, secondo molti osservatori, punta principalmente alla partecipazione di Mediobanca nelle Assicurazioni Generali.

L’offerta di Mediobanca per Banca Generali

Secondo molti analisti, l’Ops di Mediobanca per Banca Generali ha senso dal punto di vista economico per il gruppo. Banca Generali si occupa della gestione di grandi patrimoni e la sua fusione con Mediobanca creerebbe il secondo gruppo italiano in questo settore.

Si parla di attivi in gestione di 210 miliardi di euro, un fatturato di 2 miliardi e con un potenziale di crescita di oltre 15 miliardi annui. Le sinergie previste sono stimate a 300 milioni di euro, di cui il 50% deriverebbe da una riduzione dei costi, il 28% dai ricavi e il 22% dal funding.

Oggi, come detto, il 30% dei ricavi di Mediobanca dipende dalla sua partecipazione in Generali, di cui è il primo azionista con il 13,1%. La lista sostenuta da Mediobanca ha recentemente ottenuto la rielezione dei suoi candidati alla guida delle Assicurazioni Generali. Questa situazione però non piace a molti azionisti, tra cui le famiglie Del Vecchio e Caltagirone.

Perché l’Ops di Mediobanca è una risposta a quella di Mps

Prima di poter procedere con l’Ops però, Mediobanca dovrà attendere l’assemblea generale dei soci del 16 giugno. La dirigenza dovrà ottenere l’approvazione del 50%+1 azione del capitale sociale della banca, come previsto dalla passivity rule. Mediobanca infatti è a sua volta sotto Ops da parte di Monte dei Paschi di Siena.

La dirigenza di Mediobanca aveva però accusato Mps di voler portare avanti questa operazione soltanto per ottenere una partecipazione nelle Assicurazioni Generali, attraverso il 13,1% controllato da Mediobanca stessa. In questo contesto, l’Ops su Banca Generali, che comporta la vendita della partecipazione di Mediobanca nelle Assicurazioni Generali, viene vista come una contromossa.

La banca milanese sta mettendo alla prova l’offerta di quella toscana, cercando di svelare quello che la dirigenza sostiene essere un bluff. Mps non sarebbe davvero interessata a Mediobanca per le possibili sinergie tra i due istituti, ma la acquisirebbe soltanto come mezzo per arrivare alle Assicurazioni Generali.

Le altre operazioni del Risiko bancario

Questo intreccio di operazioni viene di solito chiamato Risiko bancario. L’attuale “partita” è cominciata quando Mps ha provato ad acquisire Banco Bpm. Unicredit ha risposto con una propria Ops per Bpm, che ha spaventato Mps, portata quindi verso Mediobanca. Nel frattempo anche Bper, Banca Ifis e la stessa Bpm stanno procedendo ad acquisizioni e fusioni.

La situazione, già di per sé complicata, è resa ulteriormente intricata dal fatto che alcune famiglie imprenditoriali italiane hanno partecipazioni in molti degli istituti di credito coinvolti. Si tratta soprattutto dei Del Vecchio (Luxottica), dei Caltagirone, dei Ferrero e dei Benetton, con un ruolo più marginale dei Berlusconi e degli Agnelli-Elkann.