
Sta arrivando Maggio ma soprattutto a Giugno che il
meteo in Italia cambia radicalmente, lasciando definitivamente alle spalle l’immagine delle estati miti e temperate. Il clima gradevole che una volta caratterizzava il sesto mese dell’anno sembra ormai un ricordo sbiadito.
Giugno, infatti, non segna più il consolidamento dell’estate secca e a tratti gradevole portato dall’
Alta pressione delle Azzorre, ma si apre sempre più spesso all’influsso di
ondate di calore africane alternate ad una crescente instabilità.
L’antico volto del meteo di Giugno Nel secolo scorso, la comparsa dell’
Anticiclone atlantico sul bacino del
Mediterraneo assicurava settimane di sole splendente, cieli tersi e temperature ideali per ogni attività all’aria aperta. Oggi, invece, l’evoluzione del
meteo ha cambiato scenario:
Maggio e
Giugno si susseguono tra colpi di coda perturbati e improvvise esplosioni di calore subtropicale, preludio a
Luglio e
Agosto sempre più estremi. La cronaca climatica degli ultimi anni conferma come
Maggio sia ormai dominato da passaggi instabili, mentre
Giugno apra le porte a un’estate fatta di eccessi.
Anticicloni africani portano rapidi innalzamenti delle temperature fino a 34-36°C, soprattutto nella
Valle Padana, con una crescita vertiginosa dell’umidità che rende l’aria irrespirabile e favorisce lo sviluppo di fenomeni violenti al primo sbuffo d’aria fresca.
Il dominio dell’anticiclone africano Nel corso di
Giugno, è l’
Anticiclone subtropicale africano a diventare il protagonista assoluto. La stabilità atmosferica che impone non ha più i tratti miti di un tempo: essa porta con sé un caldo opprimente, temperature elevatissime e condizioni atmosferiche instabili pronte a esplodere in
temporali estremamente intensi. Le rilevazioni meteorologiche raccolte dal
2020 evidenziano come i picchi termici di
Giugno abbiano superato quelli che solo pochi anni fa si registravano esclusivamente nel cuore di
Luglio. L’alternanza tra l’afflusso di aria torrida dal continente africano e occasionali infiltrazioni fresche dall’Atlantico genera contrasti micidiali, capaci di innescare
squall line,
supercelle temporalesche e
grandinate di eccezionale violenza.
Dal tepore primaverile all’estate subtropicale Il clima è sempre meno temperato e sempre più soggetto a episodi estremi. I lunghi periodi aridi si alternano a improvvisi
nubifragi, delineando un panorama meteorologico instabile e pericoloso. Tra gli effetti più devastanti di questa evoluzione si registrano le
flash flood, le alluvioni lampo che da eventi eccezionali sono divenuti una tragica consuetudine estiva, obbligando istituzioni e cittadini a ripensare strategie di allerta, prevenzione e gestione del rischio. Piove sempre più di rado, ma quando accade, si verificano veri e propri
nubifragi che rendono il nostro
meteo estivo sempre più imprevedibile e temibile.
Meteo: l’Estate inizia prima e rischia di finire molto tardi