Ribaltamento sbalorditivo del meteo da questa data
Per alcuni giorni sole e mitezza per tutti. Da Martedì 8 fino a Sabato 12 le condizioni meteo rimangono perlopiù stabili, con cieli generalmente sereni o poco nuvolosi su gran parte del territorio italiano. Solo qualche addensamento locale, legato a deboli infiltrazioni d’aria più umida, potrà comparire occasionalmente, soprattutto lungo le zone interne appenniniche nel […] Ribaltamento sbalorditivo del meteo da questa data

Per alcuni giorni sole e mitezza per tutti. Da Martedì 8 fino a Sabato 12 le condizioni meteo rimangono perlopiù stabili, con cieli generalmente sereni o poco nuvolosi su gran parte del territorio italiano. Solo qualche addensamento locale, legato a deboli infiltrazioni d’aria più umida, potrà comparire occasionalmente, soprattutto lungo le zone interne appenniniche nel pomeriggio.
Le temperature, intanto, continueranno la loro corsa verso l’alto. Nelle ore diurne si prevedono punte di 25-26 gradi in molte località del Sud Italia, mentre anche al Centro-Nord si registreranno valori compresi tra i 21 e i 24 gradi, portando con sé un contesto termico ideale per chi desidera trascorrere del tempo all’aria aperta.
Il Sud si scalda: valori quasi estivi nel fine settimana
Mentre le regioni centro-settentrionali manterranno un profilo meteo primaverile, il Sud Italia si troverà ad affrontare un’ondata di caldo precoce, favorita dalla risalita di correnti più miti di origine subtropicale. A partire da Venerdì 11 Aprile, le regioni meridionali, in particolare la Sicilia, la Calabria, la Puglia e la Basilicata, potrebbero sperimentare un vero e proprio anticipo d’Estate, con picchi di temperatura che si avvicineranno ai 28 gradi nelle aree più interne e lontane dal mare.
Possibile svolta da Domenica 13
Nonostante questo scenario meteo particolarmente stabile e soleggiato, i principali modelli previsionali a medio termine iniziano a delineare un possibile cambio di rotta significativo proprio a partire da Domenica 13 Aprile. Secondo le elaborazioni del modello ECMWF, una saccatura di origine atlantica potrebbe riuscire a sfondare il muro dell’Anticiclone e raggiungere il Centro-Nord Italia, avviando così una nuova fase di maltempo.
Questo ingresso di aria più instabile e umida dall’oceano Atlantico potrebbe portare con sé le prime piogge, inizialmente sulle regioni settentrionali, per poi estendersi verso il Centro. Si tratterebbe di un cambiamento rilevante, destinato a modificare radicalmente il quadro meteorologico della seconda decade di Aprile.
Una seconda decade di Aprile movimentata
Gli scenari elaborati dai modelli numerici suggeriscono che il peggioramento previsto non sarà un semplice episodio isolato. Al contrario, l’irruzione di correnti instabili potrebbe dare il via a una fase turbolenta e dinamica, in cui diverse perturbazioni atlantiche potrebbero susseguirsi nel corso dei giorni successivi, colpendo in particolare il Nord Italia e parte del Centro.
In questo contesto, si prospettano precipitazioni diffuse, anche sotto forma di rovesci temporaleschi di una certa intensità. Le zone più colpite sembrano essere quelle comprese tra la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia-Romagna e le aree interne della Toscana e dell’Umbria. Non si esclude nemmeno la possibilità di grandinate locali e di colpi di vento legati all’attività convettiva.
Temperature in calo nelle zone interessate dal peggioramento
Con l’arrivo dell’instabilità, le temperature subiranno una fisiologica diminuzione nelle regioni coinvolte dal maltempo. Questo calo sarà particolarmente avvertibile nelle aree del Nord-Ovest, dove i valori massimi potranno scendere di diversi gradi, riportandosi attorno ai 15-17 gradi, in netto calo rispetto alla mitezza di prima.
Il Sud resta ai margini: più sole e caldo prolungato
Il quadro sinottico mostra come il Sud Italia potrebbe rimanere ai margini della fase perturbata, protetto da una circolazione più asciutta e stabile. Questo significa che, mentre al Nord e al Centro si attiveranno i primi segnali di instabilità, le regioni meridionali continueranno a godere di condizioni meteo prevalentemente soleggiate e calde.
Le temperature massime, in queste zone, continueranno a registrare valori elevati, con punte che potranno superare i 27-28 gradi, soprattutto nelle aree più interne di Sicilia e Calabria. In alcune località costiere, invece, la brezza marina potrà mantenere il clima leggermente più fresco, ma comunque ampiamente gradevole.
Tra il 14 e il 20 Aprile: nuovi fronti in arrivo
Le proiezioni per la settimana compresa tra Lunedì 14 Aprile e Domenica 20 Aprile continuano a confermare un’elevata variabilità meteo. L’Anticiclone potrebbe infatti cedere definitivamente, lasciando spazio a nuove perturbazioni provenienti da ovest. Questo comporterebbe una serie di giornate caratterizzate da alternanza tra schiarite e rovesci, soprattutto sulle regioni centro-settentrionali.
L’aria più fresca in quota, associata all’ingresso delle saccature, favorirà la formazione di temporali pomeridiani, in particolare nelle zone collinari e montuose. Le condizioni saranno ideali per lo sviluppo di cumulonembi e fenomeni localizzati ma anche intensi, tipici della stagione primaverile.
Flusso atlantico attivo
Questo scenario, se confermato, non riguarderà solo l’Italia, ma interesserà anche ampie porzioni dell’Europa occidentale, dove si intravede un ritorno deciso del flusso zonale atlantico. Le depressioni tenderanno a spingersi più frequentemente verso il continente europeo, il che deve necessariamente essere visto come un bene.
Tale evoluzione sarà strettamente legata alla posizione del getto polare, che nelle prossime settimane potrebbe abbassarsi di latitudine, favorendo una maggiore interazione tra masse d’aria fredde e miti. Questo mix sarà alla base della dinamicità attesa per la seconda parte di Aprile, con contrasti termici capaci di generare fenomeni anche meteo severi. Ne riparleremo…