Renzi a Padellaro: “Sono persino disposto ad allearmi con Conte, perché Meloni è peggio. Basta coi litigi nel centrosinistra”. Su La7

In un confronto con Antonio Padellaro, il leader di Italia Viva invoca un centrosinistra unito per fronteggiare il centrodestra e battere Meloni, che nel frattempo cala nei sondaggi: "Quando gli italiani toccheranno il fondo, il centrosinistra sarà costretto a stare insieme su stipendi, pensioni e sanità" - Il video L'articolo Renzi a Padellaro: “Sono persino disposto ad allearmi con Conte, perché Meloni è peggio. Basta coi litigi nel centrosinistra”. Su La7 proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mar 5, 2025 - 09:52
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Renzi a Padellaro: “Sono persino disposto ad allearmi con Conte, perché Meloni è peggio. Basta coi litigi nel centrosinistra”. Su La7

“Visto che io oggi non ho più il consenso che avevo prima, posso parlare liberamente: dobbiamo trovare il candidato o la candidata di centrosinistra a Palazzo Chigi, condividendo le modalità della scelta. Ma prima di questo, se i leader del centrosinistra sono seri, si rendono conto che c’è un grido di dolore delle famiglie e delle imprese. Quindi, basta litigare, basta mettersi a discutere. Bisogna trovare una persona che sia in grado di dire: ‘Cara Giorgia, grazie di tutto'”. Sono le parole pronunciate dal leader di Italia Viva Matteo Renzi, durante un confronto con Antonio Padellaro del Fatto Quotidiano nella trasmissione Dimartedì (La7), dove l’ex presidente del Consiglio invoca un centrosinistra unito contro la corazzata di centrodestra.

A Padellaro, che gli chiede se è disposto a deporre l’ascia di guerra con Giuseppe Conte, Renzi risponde: “Sì, sono pronto ad allearmi persino con Conte, perché è peggio Meloni, che in questo momento sta distruggendo la credibilità delle istituzioni italiane. Conte non è il mio migliore amico, ma caspita”.
Giovanni Floris chiede a Padellaro se, secondo lui, Renzi potrebbe accettare Conte come leader del centrosinistra unito. “Ha appena detto di sì”, ironizza Padellaro che fa anche il nome di Carlo Calenda in un botta e risposta scherzoso con Renzi.

Durante il dibattito, Floris mostra due sondaggi del Corriere della Sera, secondo cui, a dispetto del gradimento di Fratelli d’Italia al 30%, il giudizio sul governo Meloni e sulla presidente del Consiglio è negativo per il 51% e positivo per il 35-36%. “Ma nonostante questo – osserva il conduttore – non si intravede nessuna alternativa nel centrosinistra”.
“Questo è il problema – commenta Renzi – Io penso che nelle prossime settimane o nei prossimi mesi questa percentuale per la Meloni peggiorerà, perché guardo la situazione degli stipendi, delle bollette, della quotidianità delle famiglie e dico che prima o poi questo grande incantesimo svanirà”.

“Questo sarebbe poesia – osserva, scettico, Padellaro – perché sarebbe bello pensare alla coalizione dei ‘volenterosi’. Ma quanti sono i volenterosi che hanno voglia di mettersi insieme? Il problema non sono i numeri, perché i numeri ci sarebbero. È c’è un tale contrasto tra i vari pezzi di questa opposizione per diventare maggioranza che la Meloni, anche con sondaggi negativi come questi, continuerà a dormire sogni tranquilli”.

“Spero che la mia sia poesia e la sua sia troppa tragedia – risponde Renzi – nel senso che spero che non sia come dice lei. Nei prossimi mesi verranno i nodi al pettine. Nella situazione attuale, dove le liste d’attesa continuano a essere un problema, gli stipendi continuano a diminuire, cresce la pressione fiscale e aumenta il debito pubblico, io sono convinto che, quando si toccherà il fondo, il centrosinistra sarà costretto a stare insieme su stipendi, pensioni e sanità“.

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