Inchieste sulla speculazione edilizia a Milano, primo arresto: ai domiciliari l’ex dirigente comunale Oggioni. Dirigeva lo sportello unico
Indagate anche Assimpredil-Ance e la società Abitare In. Secondo l'accusa c'era un "sistema", composto da membri della Commissione per il Paesaggio, operatori economici, progettisti e funzionari comunali il cui fine era favorire il rilascio di titoli edilizi illeciti e la realizzazione di operazioni immobiliari altamente speculative L'articolo Inchieste sulla speculazione edilizia a Milano, primo arresto: ai domiciliari l’ex dirigente comunale Oggioni. Dirigeva lo sportello unico proviene da Il Fatto Quotidiano.

Alla vigilia dell’esame in Senato della proposta di legge “salva Milano” arriva il primo arresto nell’ambito delle indagini della Procura sulla gestione dell’urbanistica. Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza ha eseguito un’ordinanza con cui il gip Mattia Fiorentini ha disposto i domiciliari per Giovanni Oggioni, architetto da poco in pensione che tra il 2019 e il 2021 ha diretto lo Sportello unico edilizia del Comune e dal 2021 è stato componente della Commissione paesaggio. Era già indagato sia nell’inchiesta della procura di Milano per Bosconavigli , vicenda che vede indagata l’archistar Stefano Boeri, sia per il progetto Scalo house dove è stata realizzata una residenza universitaria e sono in corso di realizzazione due nuovi palazzi. Per la vicenda, che rientra nel pacchetto di inchieste coordinate dai pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, sono state ipotizzate le accuse di corruzione, frode processuale, depistaggio e falso e sono state chieste anche tre misure cautelari interdittive. Il giudice deciderà dopo gli interrogatori preventivi.
Sono in corso perquisizioni al Comune, negli uffici del dirigente della Direzione Rigenerazione urbana e nelle sedi dell’Assimpredil Ance e della società Abitare In, indagate in base alla legge sulla responsabilità amministrativa. Secondo l’accusa i loro progetti “sono stati oggetto di valutazione da parte della Commissione per il Paesaggio e avrebbero corrisposto utilità” all’architetto Oggioni in cambio del buon esito delle pratiche. Oltre all’arresto, il gip ha disposto il sequestro preventivo di circa 300mila euro come profitto del reato contestato. “Io vivo preoccupato“, il commento a caldo del sindaco Giuseppe Sala, “al momento non ho elementi per poter esprimere giudizi. Devo capire, leggo le agenzie e al momento non so nulla, non so i fatti imputati, non so se i fatti sono imputati quando era in Comune, alla Commissione paesaggio, o quando lavorava per Ance. Non posso dire nulla appena capisco qualcosa mi pronuncerò”.
Un “sistema” per favorire il rilascio di titoli illeciti – Le indagini avrebbero fatto emergere l’esistenza di un “sistema“, composto da membri della Commissione per il Paesaggio, operatori economici, progettisti privati e soggetti interni all’amministrazione comunale milanese, il cui fine era quello di favorire il rilascio di titoli edilizi illeciti e di realizzare operazioni immobiliari altamente speculative. Oggioni, già vicepresidente della Commissione per il paesaggio del Comune di Milano dal 2021 e, in precedenza, dirigente dello Sportello Unico per l’Edilizia, è accusato di corruzione, falso e depistaggio.
“Abitare In assunse sua figlia in cambio del buon esito delle pratiche” – Secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle, Oggioni avrebbe ricevuto altre utilità da un’associazione di categoria dei costruttori edili, Assimpredil Ance, e da un operatore del real estate, Abitare In, per favorire il buon esito di numerose pratiche edilizie. Abitare In, si legge nell’ordinanza, ha assunto la figlia Elena “che percepiva da detta società nel 2020 di euro 10.000,00, nel 2021 di euro 27.500,00, nel 2022 di euro 38.666, nel 2023 di euro 47.974 per un totale di euro 124.140,00, in tal modo venendo illecitamente remunerato per le funzioni svolte di pubblico ufficiale ed esercitate in violazione dei doveri di ufficio previsti dalla legge e dai regolamenti, omettendo di dichiarare il “conflitto di interessi” e di astenersi dai lavori della Commissione, così condizionandone l’attività amministrativa in favore delle pratiche edilizie presentate da Abitare in S.p.a” tra cui anche il Lambrate Twin Palace e Porta Naviglio Grande.
“Con Assimpredil un accordo di consulenza da 178mila euro” – Allo stesso Oggioni viene contestato di aver “stipulato con Assimpredil-Ance”, che “rappresenta gli interessi di imprese operanti nel settore dello sviluppo immobiliare di Milano i cui progetti sono stati oggetto di valutazione da parte della Commissione per il paesaggio”, un “accordo di consulenza” in base al quale ha “percepito tra il febbraio 2022 e il novembre 2024 euro 178.884”. Nelle sedute della commissione “ometteva di dichiarare il conflitto e di astenersi partecipando alla loro valutazione in violazione del regolamento”.
L’architetto arrestato, sempre secondo l’accusa, nell’ambito di alcuni iter autorizzativi avrebbe falsamente rappresentato lo stato dei luoghi circa il superamento delle altezze consentite, aggiramento delle norme sui cortili e ampliamento delle cubature e superfici edificabili, tra il resto. E modificato le credenziali di accesso dei cloud già sottoposti a sequestro lo scorso mese di novembre sempre dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF di Milano, impedendo così alla pg di procedere alle copie forensi.
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