Renault 4 E-Tech, la prova de Il Fatto.it – Il crossover elettrico dallo stile retrò – FOTO
La nuova R4 è un orgoglio francese, anche se il costruttore, che ha rilanciato il nome dell’auto commercializzato in oltre 8,1 milioni di esemplari tra gli anni Sessanta a Novanta in tutti e cinque i continenti, lo rivendica come “Made in Europe”. L’inedita Renault 4 E-Tech è una compatta da 4,14 metri di lunghezza (2,62 […] L'articolo Renault 4 E-Tech, la prova de Il Fatto.it – Il crossover elettrico dallo stile retrò – FOTO proviene da Il Fatto Quotidiano.








La nuova R4 è un orgoglio francese, anche se il costruttore, che ha rilanciato il nome dell’auto commercializzato in oltre 8,1 milioni di esemplari tra gli anni Sessanta a Novanta in tutti e cinque i continenti, lo rivendica come “Made in Europe”. L’inedita Renault 4 E-Tech è una compatta da 4,14 metri di lunghezza (2,62 di passo) e da 1.420 kg di peso a vuoto assemblato a Maubeuge, con motori prodotti a Cléon, i pacchi batteria a Ruitz e gli stessi accumulatori a Douai. Di più: il 75% dei fornitori ha sede entro un raggio di 300 km dal Centro ElectriCity.
Dopo la R5, più corta di 22 centimetri, e in attesa della nuova Twingo (3,81 metri) che arriverà l’anno prossimo ad un prezzo inferiore ai 20.000 euro, la R4 (il listino parte da 29.900 euro e arriva a 36.900) amplia la gamma a elettroni della Losanga sviluppata sulla variante Small della piattaforma AmpR.
“Per rendere popolare questa tecnologia c’è bisogno di elettriche piccole, altrimenti non ce la possiamo fare”, spiega Raffale Fusilli, numero uno di Renault Italia. Che sollecita interventi a livello politico: “Portiamo avanti un’ offensiva forte sui segmenti A e B che stanno progressivamente scomparendo – argomenta – ma se non c’è una regolamentazione che distingue tra vincoli sicurezza della piccole, delle medie e delle grandi si fa fatica a produrre macchine senza perdere soldi. Vorremmo che fosse possibile applicare una regolamentazione differenziata in funzione della tipologia di vetture perché su auto compatte e che devono costare poco è obbligatorio venire installati gli stessi sistemi imposti per veicoli pesanti, lunghi e lussuosi”.
In Portogallo, su strada, il crossover si conferma efficiente e versatile come il costruttore lo aveva presentato a Parigi. Efficiente grazie due motorizzazioni da 120 e 150 Cv, la prima abbinata alla batteria Urban Range da 40 kWh e accreditata di un’autonomia fino a 308 chilometri e la seconda, la Comfort Range (52 kWh) con una percorrenza omologata fino a 409 chilometri. La pompa di calore, a richiesta su modelli di altre case, è serie su tutti gli allestimenti e contribuisce al contenimento dei consumi: 14.7 kW/100 km sull’entry level. Sulla declinazione con l’accumulatore più grande sono di 15.1 kW/100 km, ma dopo 130 chilometri tra Lisbona e Ericeira con un giudizio di appena 70/100 nell’Eco Sacore (insomma: si può fare di meglio) il computer di bordo ha rilevato un valore di 12.8 e la batteria disponeva ancora di un 66% di carica.
È brillante quanto basta con la sua accelerazione da 0 a 100 all’ora di 8,2” (un secondo in più per la Urban Range) e la velocità massima di 150 km/h, che evita di “svuotare” troppo in fretta la batteria, ma anche di incorrere nelle supermulte. Per la prima volta su una Renault è disponibile la funzione “one pedal”, uno dei quattro livelli per regolare l’intensità della frenata con le leve al volante e grazie ai quali si rigenera l’energia: nel traffico urbano è più interessante che fuori. A parte qualche fruscio di troppo ad andature un po’ più elevate, la macchina è molto ben riuscita e il passeggero anteriore apprezza pure la presenza della maniglia al tetto, sparita da molti altri modelli.
Rispetto alla R5, che è più “piccante” ma anche meno comoda, la R4 offre una notevole maneggevolezza, accompagnata da più comfort e più spazio (anche per i bagagli: tra 420 e 1.405 litri di capacità con una soglia di carico decisamente bassa, appena 607 millimetri) e la stessa facilità di guida.
Versatile perché pur essendo compatto, il crossover transalpino (come si evince anche dalle cuciture tricolori che rifiniscono parte degli interni) si può configurare su misura, tanto da riuscire ad alloggiare anche tavole da surf da oltre due metri. Per conferirgli un aspetto ancora più grintoso, sono disponibili le barre al tetto (due centimetri in più di altezza, 1,57 metri, di cui 181 millimetri liberi da terra) e una tinta bicolor della carrozzeria (1.400 euro per averla).
La R4 è una rivale diretta di vari modelli 100% elettrici del gruppo Stellantis, a cominciare dalla Jeep Avenger per proseguire con la Fiat 600, anche se potrebbe contendere clienti anche alla Kia EV3, la cui prova su strada si era svolta quasi sulle medesima strade portoghesi. La Renault 4 E-Tech Electric dispone del caricatore bidirezionale in corrente alternata da 11 kW per sfruttare le funzioni V2L (vehicle-to-load) e grazie al Mobilize Pass è possibile accedere a 800.000 punti di ricarica in 25 paesi europei.
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