Quando la startup fa pivot: il caso di Condeo, che cambia strategia per adattarsi ai condomini italiani

Da fornitore di software per amministratori di condominio a servizio digitale integrato. È la svolta decisa da Condeo per superare la difficoltà di vendere un prodotto ai condomini, che sono poco digitalizzati L'articolo Quando la startup fa pivot: il caso di Condeo, che cambia strategia per adattarsi ai condomini italiani proviene da Economyup.

Mag 9, 2025 - 12:43
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Quando la startup fa pivot: il caso di Condeo, che cambia strategia per adattarsi ai condomini italiani

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Quando la startup fa pivot: il caso di Condeo, che cambia strategia per adattarsi ai condomini italiani



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Da fornitore di software per amministratori di condominio a servizio digitale integrato. È la svolta decisa da Condeo per superare la difficoltà di vendere un prodotto ai condomini, che sono poco digitalizzati

Pubblicato il 9 mag 2025



condominio

Nel mondo delle startup, cambiare direzione non è un segno di debolezza, ma spesso una dimostrazione di lucidità strategica. È il caso di Condeo, startup fondata nel 2021, che dopo una prima fase di sperimentazione sul mercato ha compiuto un deciso pivot: da semplice fornitore di software per amministratori di condominio a servizio digitale integrato ispirato ai modelli di UnoBravo, FiscoZen e JetHR.

Un cambiamento profondo che risponde ai bisogni concreti di un settore statico, e che apre a nuove prospettive di crescita.

Che cosa significa fare pivot per una startup

Il termine “pivot” nel gergo startup indica un cambiamento sostanziale nel modello di business, spesso deciso in seguito all’analisi dei dati raccolti sul campo. Si tratta di una ripartenza, che può riguardare il prodotto, il target di clientela, il canale di vendita o l’intero approccio strategico. Fare pivot non significa fallire, ma rispondere agilmente a ciò che il mercato realmente richiede.

Le startup si trovano spesso a operare in mercati incerti, dove l’idea iniziale può scontrarsi con la realtà operativa. I segnali per capire che è tempo di pivot includono la scarsa trazione del prodotto, feedback negativi persistenti, o l’emergere di un bisogno più pressante o una nuova opportunità. La capacità di adattarsi rapidamente e con decisione distingue i progetti di successo da quelli destinati a spegnersi.

Condeo, da software house a amministratore digitale: una startup che fa pivot

Fondata nel 2021, Condeo nasce con l’obiettivo di rendere più efficiente e trasparente la gestione condominiale attraverso un software pensato per supportare gli amministratori. La startup – fondata da Giorgio Argentieri, CEO, e supportata da Startup Bakery – aveva raccolto 920mila euro e collaborato con oltre 45 studi, raggiungendo 1.150 condomini e più di 18.500 unità abitative gestite.

Nel 2022 Condeo ha attirato l’attenzione di Edison che ha investito sulla startup per accelerare la sua proposta di servizi per i condomini, facendo leva sullo sviluppo di nuove soluzioni digitali. Ma sembra che anche i progetti con la utility non abbiamo avuto i risultati sperati. Su Condeo ha investito anche Svicom.

La fase iniziale ha fatto emergere un nodo critico: gli amministratori, spesso piccoli studi poco digitalizzati, faticavano ad adottare la soluzione. Da qui, l’intuizione di non vendere più un prodotto, ma diventare direttamente il servizio, seguendo un modello già affermato in altri settori come la psicoterapia online, la consulenza fiscale e le risorse umane.

In questo contesto si inserisce anche l’arrivo di Matteo Rambaldi, ex Casavo, oggi Business Developer a fianco del CEO, con l’obiettivo di rafforzare le attività di sviluppo commerciale e partnership strategiche.

Il pivot di Condeo: un nuovo modello ispirato ai servizi digitali verticali

Il pivot di Condeo ha trasformato l’azienda in un amministratore condominiale digitale “as a service”, unendo tecnologia, automazione e intelligenza artificiale con una gestione full service. Il nuovo modello si articola su quattro pilastri chiave:

  1. Pool di amministratori interni e affiliati, disponibili per i condomini insoddisfatti. Condeo funge da centro operativo e commerciale, garantendo supporto, tecnologia e flusso di clienti agli affiliati, trattenendo una fee fino al 30%.
  2. AI condominiale (RAG – Retrieval-Augmented Generation) alimentata dal “Diario di Condominio”, una base dati sempre aggiornata che fornisce risposte rapide e affidabili ai condòmini, semplificando la comunicazione e abbattendo la frizione nei processi.
  3. Servizi a valore aggiunto, dalla manutenzione digitale (es. con Edison), alla postalizzazione legale, fino a strumenti di pagamento rate moderni e votazioni online certificate.
  4. Digitalizzazione completa della gestione, con automazioni nei pagamenti, nella compliance normativa, nella gestione dei documenti e nella pianificazione delle manutenzioni.

Il nuovo corso di Condeo si ispira esplicitamente a modelli come UnoBravo, FiscoZen e JetHR, realtà che hanno rivoluzionato mercati tradizionali offrendo servizi professionali digitali accessibili, trasparenti e scalabili. In questo contesto, la partnership industriale e la capacità di fundraising diventano asset fondamentali: Edison e Svicom, già investitori del round seed, sono attivamente coinvolti anche sul piano operativo.

Il piano è chiaro: raggiungere 3.600 condomini gestiti in 5 anni, con un valore di mercato potenziale di 7,2 milioni di euro annui. Il break-even è previsto entro due anni, mentre il round in corso prevede una raccolta da 500mila euro con sconto del 20% sul prossimo deal, e valutazione post-exit superiore ai 20 milioni.

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