Puppo: “Sinner ha un’ossessione che forse Alcaraz non ha. La gestione dello spagnolo non mi convince”

Dario Puppo, giornalista e telecronista di Eurosport, ha analizzato nel corso dell’ultima puntata di TennisMania (in onda sul canale Youtube di OA Sport), i temi d’attualità dello sport con racchetta e pallina. Da questo punto di vista a tenere banco è la docu-serie dedicata a Carlos Alcaraz su Netflix che delle reazioni ne sta avendo […]

Apr 25, 2025 - 20:39
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Puppo: “Sinner ha un’ossessione che forse Alcaraz non ha. La gestione dello spagnolo non mi convince”

Dario Puppo, giornalista e telecronista di Eurosport, ha analizzato nel corso dell’ultima puntata di TennisMania (in onda sul canale Youtube di OA Sport), i temi d’attualità dello sport con racchetta e pallina. Da questo punto di vista a tenere banco è la docu-serie dedicata a Carlos Alcaraz su Netflix che delle reazioni ne sta avendo tra gli appassionati

La Spagna si trova priva dei suoi due assi a Madrid (Nadal e Alcaraz, ndr) e, guardando la docu-serie dedicata a Carlitos, si  percepisce l’enorme tensione da parte dell’entourage del tennista iberico di garantire la presenza in questi eventi in Spagna per questioni economiche/promozionali. Mi sento di dire, dopo averla vista, che il manager, Ferrero e il preparatore atletico andrebbero licenziati. Trovo questa iniziativa quasi autolesionistica nei confronti del giocatore. Certo, emerge la sua umanità, però a me è dispiaciuto vedere Alcaraz rappresentato in questa maniera. C’è quest’ossessione nel farlo diventare il più forte di sempre che mi lascia perplesso“, ha dichiarato Puppo.

C’è poi il tema dell’infortunio occorso all’asso di Murcia, per il quale non potrà competere nella capitale spagnola: “Credo che abbia la necessità di disputare un torneo prima del Roland Garros. A differenza di quanto fosse emerso precedentemente, non c’è solo un problema legato all’adduttore della coscia destra, ma anche il bicipite femorale della coscia sinistra. Per cui vedremo“.

Puppo poi ha spostato l’attenzione su Sinner: “E’ lecito non avere troppe aspettative circa il suo ritorno in campo da Roma perché le incognite sono diverse, tuttavia dalle foto che ci sono sui social io lo trovo più strutturato dal punto di vista fisico. Per cui, credo abbiano fatto un lavoro proprio per metterlo nelle condizioni di rendere soprattutto sulla terra rossa. Siamo poi in una condizione di incertezza per i favoriti del Roland Garros, sulla carta, in quanto appunto Sinner torna dopo uno stop di tre mesi e Alcaraz ha un problema fisico. Resta il fatto che negli ultimi cinque Slam siano stati loro due a mettere la firma“.

Spostando il focus Lorenzo Musetti, il giornalista di Eurosport si è espresso in questi termini: “Da capire in che modo Musetti saprà adattarsi a una terra diversa da quella di Montecarlo. Chiaramente, con l’uscita di scena di Alcaraz, nella sua parte di tabellone si è creato uno spazio, anche se il percorso resta impegnativo e potrebbe ricalcare quello affrontato nel Principato, considerando Tsitsipas al terzo turno e de Minaur negli ottavi, ma vediamo prima cosa succede contro Etcheverry all’esordio“.

Ultima battuta su due giovanissimi tennisti italiani di cui si parla, ovvero Federico Cinà e Jacopo Vasamì: “Vasamì ti colpisce maggiormente di Cinà come esecuzione, ma alla fine nell’arco di una carriera contano anche altre componenti. Si pensi al discorso dell’ossessione che ha Sinner e forse non ha Alcaraz“.

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