Processo morte Saman Abbas, il fratello: "Buca scavata da zio e cugini"

In aula a Bologna la testimonianza del fratello minore della vittima, Ali Heider, che all'epoca dei fatti aveva 16 anni. Saman Abbas, 18enne di origine pakistana, venne uccisa a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2022

Mar 13, 2025 - 14:27
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Processo morte Saman Abbas, il fratello: "Buca scavata da zio e cugini"

È ripreso nell'aula della corte d'Assise e d'appello di Bologna il processo per la morte di Saman Abbas, la 18enne di origine pakistana uccisa a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2022.

La testimonianza del fratello

A testimoniare in aula è stato il fratello minore della vittima, Ali Heider, che all'epoca dei fatti aveva 16 anni. Il ragazzo ha spiegato di aver visto la buca nella quale era stata seppellita la sorella "sui giornali" e quando la rappresentante dell'accusa gli ha chiesto chi avesse scavato quella fossa, il ragazzo ha risposto dicendo che era opera dello "zio Danish e dei cugini Ikram e Nomanhulaq". Quando il presidente della Corte d'Assise e d'Appello, Pasquale Domenico Stigliano, gli ha chiesto come facesse a saperlo, il giovane ha spiegato che un giorno era andato "con lo zio Danish davanti al negozio di Bartoli" (il titolare dell'azienda per la quale lavoravano i familiari di Saman, ndr.)  dove c'erano anche i cugini e lo zio poco dopo lo aveva rimandato a casa, spiegandogli che i tre dovevano "andare a pulire i tubi", un lavoro extra chiesto dalla moglie del titolare dell'azienda agricola di Novellara per la quale lavoravano i familiari di Saman.