Prezzi del caffè alle stelle? Ecco come risparmiare con questo semplice trucco (ma dimentica la moka)

C’è un silenzio speciale, sospeso tra il rumore dell’acqua che bolle e l’aroma che sale dalla tazza: è il momento del caffè, quello preparato con cura, pronto ad accompagnarci nel corso delle nostre giornate. Momento che, alla luce del trend degli ultimi tempi che vede in crescita il prezzo medio del caffè domestico, rischia di...

Mag 10, 2025 - 11:47
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Prezzi del caffè alle stelle? Ecco come risparmiare con questo semplice trucco (ma dimentica la moka)

C’è un silenzio speciale, sospeso tra il rumore dell’acqua che bolle e l’aroma che sale dalla tazza: è il momento del caffè, quello preparato con cura, pronto ad accompagnarci nel corso delle nostre giornate. Momento che, alla luce del trend degli ultimi tempi che vede in crescita il prezzo medio del caffè domestico, rischia di costare più caro del previsto. I prezzi del caffè stanno infatti tornando a salire con decisione, e la tazzina quotidiana rischia di pesare – oltre che sulle coronarie – anche sul portafoglio.

C’è però una buona notizia: un trucco, scientificamente testato, può aiutarci a ottenere lo stesso piacere, risparmiando fino al 10% di chicchi. Sì, avete letto bene. Dieci per cento in meno di caffè, per la stessa intensità e qualità nella tazza.

La cattiva notizia è che il metodo che vedremo, il cosiddetto pour-over, non è quello della moka italiana, ma una modalità di estrazione manuale per infusione, molto diffusa negli Stati Uniti ed in Giappone, spesso usata nei caffè “third wave” (la terza ondata del caffè artigianale).

Cos’è il pour-over?

caffe pour over

È un metodo di preparazione del caffè filtrato, in cui si versa manualmente l’acqua calda sul caffè macinato posto in un filtro, che sta dentro un cono (tipo V60 o Chemex). L’acqua passa lentamente attraverso il caffè e il filtro, gocciolando poi nella tazza o in una caraffa sottostante.

Il trucco

Tornando al nostro stratagemma, esso proviene da uno studio pubblicato sulla rivista Physics of Fluids  e fornisce la chiave per affrontare l’impennata dei costi: si tratta di un’analisi minuziosa del gesto più quotidiano che esista, ossia il versare l’acqua sul caffè.
I ricercatori dell’Università della Pennsylvania, armati di laser e telecamere ad alta velocità, si sono immersi – è il caso di dirlo – nell’universo del pour-over. Hanno osservato, misurato, filmato. Hanno cercato di capire, con occhio da fisico e passione da barista, come cambiare un piccolo dettaglio potesse fare una grande differenza. E l’hanno trovata.
Il trucco? Versare l’acqua lentamente, dall’alto, con precisione quasi chirurgica. Più precisamente: circa 50 centimetri sopra il cono di carta dove riposa il caffè macinato. Il getto deve essere sottile e continuo. Per farlo bene, serve uno strumento semplice ma efficace: un bollitore a collo d’oca.

Il bollitore a collo d’oca

bollitore collo d'oca

Questo tipo di bollitore, che potresti aver visto nei caffè specialty o nei video dei baristi giapponesi – si trova in vendita su Amazon – consente un flusso d’acqua laminare. Cosa significa? Che le particelle di liquido si muovono tutte nella stessa direzione, ordinate come soldatini in parata. Questo flusso ordinato riesce a penetrare meglio nel letto di caffè, mescolando in profondità e liberando più aroma, più estratto, più gusto.
Il coautore dello studio, Ernest Park, spiega con chiarezza disarmante: «Se si utilizza un normale bollitore d’acqua, è difficile controllare la direzione del flusso. E se il flusso non è abbastanza laminare, non riesce a scavare bene il letto di caffè». Tradotto: sprechi chicchi, e il risultato è meno intenso.

caffe pour over 2

In laboratorio, gli scienziati hanno dimostrato che questa tecnica consente di ottenere una tazza altrettanto forte, profumata e soddisfacente usando il 10% in meno di caffè. Il principio è semplice: migliorare l’estrazione significa sfruttare meglio ogni singolo grammo. È un po’ come imparare a cucinare bene: con gli stessi ingredienti, puoi ottenere un piatto mediocre oppure una delizia.
A questo si aggiunge un ulteriore vantaggio. Versare dall’alto e con lentezza non solo migliora l’estrazione, ma prolunga il contatto tra l’acqua e la polvere di caffè. E più a lungo l’acqua si sofferma, più composti aromatici riesce a catturare. Una danza lenta, controllata, che premia la pazienza.
In un mondo dove tutto corre, prendersi il tempo di versare l’acqua con calma può suonare rivoluzionario.

Uno sguardo al futuro

Questione di risparmio e di gusto? Non solo. La ricerca – lo ha detto Arnold Mathijssen, coautore dell’articolo scientifico e docente all’università – nasce anche da una preoccupazione più ampia. Il caffè è una pianta sempre più difficile da coltivare, tra cambiamenti climatici, le malattie delle piante, le instabilità geopolitiche delle zone produttrici stanno rendendo la coltura del caffè un’impresa delicata e costosa. I prezzi salgono – e saliranno ancora – quindi meglio correre ai ripari con questo semplice trucchetto.

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