Porsche e Volkswagen si rimetteranno in carreggiata?

I licenziamenti in Cariad, la traballante divisione hi-tech del Gruppo, non devono trarre in inganno: Volkswagen e Porsche intendono tornare in carreggiata puntando soprattutto sui software a bordo. Questa volta attraverso partnership con le terze parti

Mar 30, 2025 - 11:43
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Porsche e Volkswagen si rimetteranno in carreggiata?

I licenziamenti in Cariad, la traballante divisione hi-tech del gruppo, non devono trarre in inganno: Volkswagen e Porsche intendono tornare in carreggiata puntando soprattutto sui software a bordo. Questa volta attraverso partnership con le terze parti

Le auto europee hanno avuto fortuna in tutto il mondo grazie alle soluzioni ingegneristiche. Grazie, insomma, alla meccanica. Tutto ciò che è software, anche al di là dell’automotive, in genere è prerogativa di altre zone geografiche: l’America o l’Asia. Per le Case automobilistiche tedesche, Volkswagen e Porsche su tutte – in grande crisi proprio per aver perso terreno in Cina – è ora di ribaltare gli stereotipi. La ripartenza del Gruppo di Wolfsburg sembra insomma passare dalla tecnologia.

PORSCHE PRENDE A BORDO ALEXA

La Casa di Zuffenhausen, che deve ancora riprendersi dal fatto che in Cina, in soli dodici mesi, ovvero fra il Q3 2023 e il Q3 2024, si sia passati dal 24% al 18% sul totale delle consegne, lavorerà alacremente per tutto il 2025 per fare in modo che nel ’26, le nuove Cayenne, Panamera, Taycan e 911 arrivino nelle concessionarie con una nuova App Center integrata con Amazon Alexa, nuova assistente di bordo destinata ad affiancare (sostituire nel lungo periodo?) il Porsche Voice Pilot.

Volkswagen che ha nel portafogli Porsche dal 2012 è convinta che le rivali cinesi al momento oltre a presentare prezzi altamente competitivi siano dotate di una migliore tecnologia on board, per questo il sistema infotainment delle sue auto sportive sarà cruciale, con tanto di ristrutturazione del Porsche Communication Management.

Tra le novità annunciate anche il supporto al Dolby Atmos, la tecnologia audio più immersiva, disponibile sui modelli equipaggiati con impianti Bose o Burmester, mentre il servizio Porsche Connect sarà incluso gratuitamente per ben 10 anni contro i tre attuali.

PORSCHE DEVE RIMETTERSI IN MOTO

La parola d’ordine è riportare Porsche in carreggiata il prima possibile. La situazione è critica: Porsche Se Holding, che detiene le partecipazioni nei gruppi automobilistici Volkswagen e in Porsche Ag, ha riportato nel 2024 una perdita netta di 20 miliardi di euro a causa dell’impatto delle svalutazioni, pari a 19,9 miliardi per quanto riguarda l’investimento nella casa di Wolfsburg e di -3,4 miliardi per Porsche Ag.

Nel 2023 la casa madre aveva registrato un utile di 5,1 miliardi. Il Gruppo ha generato un risultato netto adjusted positivo per 3,2 miliardi di euro contro i 5,1 miliardi nel raffronto anno su anno. Data la situazione, il consiglio di gestione e il supervisory board proporranno agli azionisti la distribuzione di un dividendo di 1,91 euro per ogni azioni privilegiata (2,56 l’anno scorso) e 1,904 per ogni azione ordinaria (contro i 2,554) per un ammontare complessivo di 584 milioni.

NON SOLO PORSCHE, LA STRATEGIA DI VOLKSWAGEN

Mentre Volkswagen licenzia in Cariad, la divisione hi-tech che non si è rivelata all’altezza degli obiettivi posti da Wolfsburg ed è stata anzi la responsabile dei ritardi di alcuni dei modelli di punta elettrici, il Gruppo ha annunciato una nuova partnership con Valeo e Mobileye (già partner nell’ambito dello sviluppo di soluzioni di guida autonoma) per portare avanti progetti avanzati di assistenza alla guida (Adas) che riguarderanno i veicoli basati sulla piattaforma Mqb.

COME SARA’ STRUTTURATA LA PARTNERSHIP

Le parti coinvolte specificano che Valeo fornirà centraline, sensori e soluzioni di parcheggio ad alte prestazioni mentre Mobileye contribuirà con la sua piattaforma Surround Adas che include il processore EyeQ 6 High, ovvero il cervello che avrà il compito di supervisionare la gestione di tutte le funzioni di guida automatizzata.

Attraverso questo nuovo accordo Volkswagen intende portare i propri veicoli a un livello superiore di automazione, con la speranza di eguagliare il Livello 2+ di guida parzialmente automatizzata avanzata. Tale automazione consente al conducente di passare il controllo della vettura alla tecnologia di bordo in situazioni specifiche, come nel caso di tratti autostradali approvati.