Polizia, presenza soft per garantire "sicurezza": "I colleghi si rimboccano sempre le maniche"
Una manifestazione, quella del 23 febbraio 2024 che almeno a Pisa, ha segnato un prima e un dopo. Quindici i...

Una manifestazione, quella del 23 febbraio 2024 che almeno a Pisa, ha segnato un prima e un dopo. Quindici i giovani rimasti feriti, finiti in pronto soccorso, di cui 11 minorenni, due i refertati anche tra gli agenti.
Così, anche nell’occasione dei due cortei di ricordo di quei fatti, che si terranno domani, come già negli ultimi eventi in città, la presenza della polizia sarà discreta.
"Per garantire la sicurezza di tutti", spiega l’attuale questore di Pisa, Raffaele Gargiulo. Negli eventi che si sono tenuti in questo ultimo anno, è sempre stata questa la filosofia.
Al termine delle indagini, la Procura di Pisa ha notificato ormai a novembre dell’anno scorso l’avviso di garanzia a 13 manifestanti coinvolti negli scontri. Per le forze dell’ordine, dieci poliziotti – tra agenti del reparto mobile di Firenze e responsabili del servizio d’ordine pubblico quel giorno – sono invece indagati per cooperazione colposa, eccesso colposo nell’uso delle armi e lesioni personali. È stata la polizia di Stato stessa a indagare. La procura di Pisa ha delegato lo Sco, il servizio centrale operativo che sul territorio si avvale della squadra mobile, e la Digos. Acquisite le immagini di quei momenti, sia il prima, su cui la polizia punta il dito, sia il momento della carica. Per i sindacati, nei quindici minuti precedenti ci furono "insulti, sputi e anche un pugno" da chi prese parte al corteo. I manifestanti hanno risposto più volte che la violenza fu "gratuita".
Molte le reazioni all’indomani dei video che fecero il giro dell’Italia e portarono anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a intervenire: "L’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura sui manganelli, ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni", aveva detto il capo dello Stato.
"Il Sap ha piena fiducia nella magistratura – spiega il segretario provinciale di Pisa
Luca Collecchi (nella foto) – siamo vicini ai colleghi. Dopo un iniziale scoraggiamento nei reparti mobili che sono a Firenze, tutti i colleghi si sono rimboccati le maniche, come sempre, partecipando laddove vengono inviati, con un alto senso del dovere". Sabato, dal punto di vista dell’ordine pubblico sarà una giornata complicata: nel pomeriggio alle 15 si terrà anche la partita all’Arena con la Juve Stabia, il settore ospiti sarà interdetto, però, ai residenti nella provincia di Napoli.
Antonia Casini