PMI senza burocrazia: si avvicina il Mercato Unico UE
Meno burocrazia per le PMI e trasferimento impresa dentro la UE in 48 ore: riforma del Mercato Unico Europeo il 21 maggio.

La Commissione Europea si prepara a presentare la riforma del Mercato Unico il 21 maggio. In base alle anticipazioni, sono diversi punti di interesse per le piccole e medie imprese: in particolare, Bruxelles si propone l’obiettivo di predisporre servizi adeguati per le PMI, particolarmente colpite dalla frammentazione normativa e dalle complicazioni burocratiche.
Il lancio di un progetto pilota in questo senso consentirà alle aziende di stabilirsi in Europa in meno di 48 ore.
Riforma del Mercato Unico UE
La riforma vuole rendere più attrattivo ed efficiente il mercato europeo, e fra i punti salienti c’è l’eliminazione degli ostacoli maggiormente rilevanti, definiti i terribili dieci.
Fra questi, le norme frammentate sugli imballaggi, sull’etichettatura e sui rifiuti, il riconoscimento limitato delle qualifiche professionali, i lunghi ritardi nella definizione degli standard che gravano sull’innovazione e sulla competitività, norme obsolete, procedure complesse per aprire e gestire le imprese, distacco transnazionale dei lavoratori eccessivamente complicato.
Un aspetto centrale è anche quello geopolitico, con regole che allarghino il più possibile il mercato UE a est coinvolgendo Ucraina e Moldavia con misure che favoriscono l’integrazione commerciale anche prima dell’adesione all’Unione Europea.
Ecco i numeri del mercato UE che la riforma vuole potenziare, creando le condizioni per una maggior efficienza e crescita: l’Europa ha un PIL di 17mila miliardi, è la seconda economia del mondo, rappresenta il 18% dell’economia globale, conta su 450 milioni di consumatori e 26 milioni di imprese, vanta un ambiente sociale e giuridico stabile, equo e attenta ai diritti dei lavoratori e dei consumatori.