Piaggio: ricavi in calo, ma c’è un “tesoro” nascosto nei margini
Il Q1 2025 vede una flessione delle vendite per il gruppo di Pontedera. Tuttavia, la solidità industriale emerge con forza.


Piaggio apre il 2025 con risultati misti: se da un lato si registra una decisa contrazione dei ricavi rispetto allo stesso periodo del 2024, dall’altro l’azienda dimostra solidità nella gestione industriale.
Le difficoltà sui mercati internazionali, unite a fattori normativi, hanno inciso sulle performance commerciali. Tuttavia, la casa di Pontedera mantiene uno dei margini lordi più elevati mai registrati in un primo trimestre.
Cosa è successo
Nel primo trimestre del 2025, Piaggio ha registrato ricavi netti consolidati pari a 370,7 milioni di euro, in calo del 13,4% rispetto ai 428 milioni dell’anno precedente. La flessione è stata generalizzata a livello geografico: l’area EMEA e le Americhe hanno segnato un -17,2%, l’Asia Pacific -10,5% e l’India -2,3%. In Europa ha inciso anche l’introduzione della normativa EURO 5+, che ha causato autoimmatricolazioni anticipate nel 2024.
Il margine lordo industriale si è attestato a 113,2 milioni di euro, con una lieve riduzione del 13%, mantenendo però una marginalità sul fatturato del 30,5%, in linea con il 30,4% del 2024. Si tratta di uno dei livelli più alti mai raggiunti da Piaggio in un primo trimestre, segnale di resilienza dei processi produttivi.
L’EBITDA è stato pari a 62 milioni di euro (-17,7%), con un margine del 16,7%. L’utile netto si è ridotto a 8,7 milioni di euro, contro i 18,7 milioni dello stesso periodo del 2024. Nonostante il contesto sfidante, la redditività rimane positiva.
Perché è importante
Michele Colaninno, CEO del Gruppo, ha evidenziato che il contesto macroeconomico e geopolitico continua a essere instabile, richiedendo grande attenzione nella gestione finanziaria e operativa. La flessibilità è diventata un pilastro strategico per affrontare un mercato sempre più imprevedibile.
Il margine lordo del 30,5% rappresenta un importante risultato di produttività, secondo Colaninno, confermando la solidità dei processi aziendali anche in presenza di calo dei volumi e pressioni competitive. Questo dato evidenzia una gestione efficiente e orientata al lungo termine.
Piaggio conferma il suo impegno negli investimenti su prodotto, tecnologia e stabilimenti, mantenendo una visione strategica orientata all’innovazione. La combinazione tra controllo dei costi e sviluppo industriale si conferma l’asse portante del piano di crescita.
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