Pasqua e Ponti, pernottamenti al +17%

Procede a gonfie vele il booking di Pasqua e dei cosiddetti Ponti d’oro di maggio e giugno: secondo un’analisi di SiteMinder, piattaforma internazionale di distribuzione e revenue per gli hotel, nonostante la lievitazione delle tariffe pari a un +6%, passando da una media di 278 a 295 euro a notte, la Pasqua 2025 in Italia registra un incremento del +17% dei pernottamenti prenotati e la quota degli ospiti internazionali ha raggiunto il 77% contro il 59% della Pasqua 2024. Continue reading Pasqua e Ponti, pernottamenti al +17% at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Apr 8, 2025 - 11:19
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Pasqua e Ponti, pernottamenti al +17%
Pasqua e Ponti, pernottamenti al +17%

Procede a gonfie vele il booking di Pasqua e dei cosiddetti Ponti d’oro di maggio e giugno: secondo un’analisi di SiteMinder, piattaforma internazionale di distribuzione e revenue per gli hotel, nonostante la lievitazione delle tariffe pari a un +6%, passando da una media di 278 a 295 euro a notte, la Pasqua 2025 in Italia registra un incremento del +17% dei pernottamenti prenotati e la quota degli ospiti internazionali ha raggiunto il 77% contro il 59% della Pasqua 2024.

Inoltre, anche per i ponti del 25 aprile e del 1° maggio, sebbene i prezzi siano aumentati di quasi il 4%, superando la quota media di 312 euro a notte, le prenotazioni per i pernottamenti durante questi due ponti d’oro sono aumentate a doppia cifra.

A livello internazionale, i Paesi dove si stanno registrando i maggiori incrementi nelle tariffe alberghiere risultano essere la Spagna e il Portogallo, al di sopra del 10%, mentre in controtendenza figurano la Gran Bretagna e gli Usa con lievi ribassi. In Messico la diminuzione delle tariffe ha toccato addirittura il -11%. Anche la durata media dei soggiorni alberghieri in Italia è significativamente aumentata, passando da due a tre notti, con una forte incidenza delle prenotazioni effettuate dalla clientela internazionale.

SÌ ALL’EARLY BOOKING
Con l’intervallo medio di prenotazione in Italia aumentato del 15,51% – passato da 79  giorni nel 2024 a 92 giorni nel 2025 – il nostro Paese registra la crescita percentuale più significativa seguita dagli Stati Uniti con +13%. L’incremento registrato in Italia supera nettamente la media globale, che si attesta al 9,63%. Il Portogallo registra l’anticipo più ampio, con 105 giorni, mentre la Francia ha la finestra più breve con 85 giorni.
«I nostri dati – osserva Simone Portaluri, regional manager per l’Italia di SiteMinder – delineano un quadro positivo per il turismo in Italia, con prospettive di crescita anche nei mesi estivi. Poiché quest’anno la Pasqua arriva più tardi rispetto al 2024, stiamo notando non solo un aumento della domanda di viaggi, ma anche un’evoluzione nel modo in cui i viaggiatori pianificano le proprie vacanze. Le prenotazioni anticipate e la crescita del turismo internazionale stanno definendo le tendenze del 2025, ma gli albergatori devono restare reattivi e flessibili. L’esperienza dimostra che i viaggiatori domestici tendono a prenotare sotto data, il che potrebbe ancora influenzare la composizione finale degli ospiti e le dinamiche dei prezzi nelle prossime settimane».
PONTI, TENDENZA SEMPRE POSITIVA
Il periodo compreso tra il 25 aprile e il 1° maggio 2025 mostra una tendenza positiva, favorita dalle festività della Festa della Liberazione e del Primo Maggio che consentono di pianificare vacanze più lunghe con pochi giorni di ferie. Le prenotazioni negli hotel italiani registrano un leggero incremento dello 0,35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre la tariffa media giornaliera è aumentata del 3,68% su base annua, passando da 301,00 euro nel 2024 a 312 euro nel 2025. Cresce anche l’intervallo medio di prenotazione durante questo periodo, che si attesta a +9,06%.
«Con un calendario primaverile ricco di festività – conclude Portaluri – gli hotel e le strutture ricettive italiane hanno un’occasione unica per cogliere al meglio l’aumento della domanda. È il momento ideale per ottimizzare le strategie di marketing e rispondere a una clientela sempre più attenta. Gli incentivi per le prenotazioni anticipate e le strategie di pricing dinamico non solo aiuteranno a massimizzare l’occupazione, ma consentiranno anche di aumentare il potenziale di ricavi in questo periodo particolarmente favorevole».