Pallamano: Italia, qualificazione col brivido ma meritata in un girone tostissimo
Missione compiuta. Dopo aver giocato il miglior mondiale della sua storia all’inizio del 2025, l’Italia della pallamano è riuscita ieri a prendersi anche il ticket per gli Europei 2026. La squadra del “neo” dt Bob Hanning, subentrato di fatto in corsa in questo periodo a Riccardo Trillini, si è garantita così l’opportunità di misurarsi un’altra […]

Missione compiuta. Dopo aver giocato il miglior mondiale della sua storia all’inizio del 2025, l’Italia della pallamano è riuscita ieri a prendersi anche il ticket per gli Europei 2026. La squadra del “neo” dt Bob Hanning, subentrato di fatto in corsa in questo periodo a Riccardo Trillini, si è garantita così l’opportunità di misurarsi un’altra volta in un importante torneo internazionale potendo così crescere sotto tutti i punti di vista, non solo quello dell’esperienza.
E’ vero: la qualificazione è arrivata col brivido, perché l’ultima partita in Serbia a un certo punto non è stata facile da “processare”, visto lo svantaggio che cresceva e le notizie non confortanti che arrivavano dagli altri campi, in merito al passaggio nel gruppo delle migliori terze classificate, ma l’Italia ancora una volta ha dimostrato di avere carattere e di meritarsi quello che ha ottenuto.
Perché la qualificazione non è arrivata al termine di questi 60 minuti, ma di una parabola che ha visto Ebner e soci giocarsela quasi alla pari con la Spagna, al netto di due ko (uno di misura in trasferta e uno un po’ più netto in casa), battere fra le mura amiche la Serbia (vittoria decisiva ai fini della qualificazione) e dominare la Lettonia.
La strada tracciata è stata quindi alimentata con nuova benzina. Ora inizierà un lungo percorso di preparazione nel quale consolidare l’ossatura della squadra e provare ad allargare la base per inserire giovani che sono in rampa di lancio.