Pagelle tv Sanremo 2025: Carlo Conti cerca ritmo (troppo), Clerici ruolo marginale così come Scotti, Papa Francesco da 9 per la sorpresa

Una regola televisiva non scritta: le prime puntate non sono mai le migliori. Ci pensano gli ascolti (se positivi) a rilassare tutti, ci penserà l’abitudine a ridurre l’emozione. Chi sono i promossi e i bocciati della prima serata di “Sanremo 2025” in onda martedì 11 febbraio su Rai1?

CARLO CONTI

Il conduttore toscano ha deciso di prendersi una bella patata bollente dopo i record di Amadeus, quando tutti scappavano si è caricato il Festival sulle spalle. Gli va riconosciuto. Alla prima serata l’imprevisto arriva subito: per circa quindici secondi salta l’audio. Ed è forse l’unica sporcatura in un debutto che è volto alla ricerca (eccessiva) di ritmo, quasi una corsa contro il tempo. Quello che sulla carta è un punto di forza se portato all’eccesso diventa un limite. Conti indossa alla perfezione i panni del bravo presentatore, inserisce il pilota automatico, porta sul palco quarant’anni di carriera, il garbo (quando saluta i predecessori Baglioni e Amadeus) e un pizzico di emozione (quando ricorda Fabrizio Frizzi). Le canzoni sono la “bistecca” (le ha scelte lui), lo spettacolo è il contorno. Con dosi ridotte però, d’altronde se hai 29 artisti in gara e vuoi chiudere a orari umani non ci sono molte alternative. Manca la “rottura”, anche comica, e i co-conduttori finiscono per avere poco spazio. La sensazione è di un Festival “normalizzato”, vecchio regime. Bisogna ricordarsi che il disordine in tv a volte è sinonimo di imprevisto. Il mestiere c’è, ora bisogna solo lasciarsi andare.

Voto 8 (di incoraggiamento)

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