Nozze editoriali fra Boccia e Addante benedette dai soldi statali di Invitalia
Tutti i dettagli della nuova realtà meridionale nel settore dell'editoria e della grafica frutto della fusione tra Arti grafiche Boccia (in perdita) e Promomedia: si chiama Big e tra i soci c'è anche il gruppo Invitalia controllato dal ministero dell'Economia.

Tutti i dettagli della nuova realtà meridionale nel settore dell’editoria e della grafica frutto della fusione tra Arti grafiche Boccia (in perdita) e Promomedia: si chiama Big e tra i soci c’è anche il gruppo Invitalia controllato dal ministero dell’Economia.
Alleanza fra due società meridionali nel settore dell’editoria e della grafica (Arti grafiche Boccia e Promomedia) con l’intervento anche dello Stato tramite il gruppo Invitalia controllato dal ministero dell’Economia e guidato dall’amministratore delegato Bernardo Mattarella.
Ecco tutti i dettagli che vede al centro l’opera di Vincenzo Boccia (nella foto), l’ex presidente di Confindustria che connotò la confederazione degli industriali in maniera nettamente liberistica tanto che terminò una relazione all’assemblea pubblica dell’associazione citando ampiamente Margaret Thatcher.
NOZZE SOCIETARIE FRA BOCCIA E ADDANTE
Vincenzo Boccia e Saverio Addante hanno costituito Big, che sta per Boccia industria grafica Spa, una newco che racchiude una filiera integrata di servizi e prodotti di stampa, sottolinea oggi il Sole 24 ore: “Big nasce a Salerno dalla esperienza quarantennale di Saverio Addante, presidente di Confindustria Intellect, che con il suo gruppo Promomedia è leader in Italia nei servizi promozionali (volantini) per la grande distribuzione. E nasce anche dalla lunga militanza nel settore delle arti grafiche del past president di Confindustria, Vincenzo Boccia. Tra i due da tempo era iniziata una collaborazione”.
I NUMERI DI BIG
La nuova società ha un patrimonio netto di 21 milioni. I due soci privati detengono la maggioranza del capitale sociale e Invitalia, l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo controllata dal ministero dell’Economia retto da Giancarlo Giorgetti (Lega), in qualità di gestore del Fondo Salvaguardia Imprese promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy guidato da Adolfo Urso (Fratelli d’Italia), detiene una quota di minoranza del 25%.
IL BUSINESS DI BIG
Big propone al mercato servizi di stampa digital roto-offset per cataloghi, volantini per la grande distribuzione e riviste (tra cui anche quelle legate all’intrattenimento come cruciverba e sudoku) potendo contare su un’elevata capacità competitiva.
“Molta attenzione verrà dedicata da Big alla innovazione e al risparmio energetico – si legge nel comunicato stampa – Tra le iniziative in atto, vi è la realizzazione di un impianto fotovoltaico che abbasserà nello stesso tempo i costi energetici e l’emissione di carbonio nell’atmosfera”.
IL CDA DI BIG
È stato costituito un cda che è presieduto da Carmela D’Amato, designata da Invitalia, esperta di politiche industriali e responsabile del settore Incentivi alle imprese nella holding statale, ed è composto tra gli altri da Vincenzo Boccia come amministratore delegato, Andrea Gabola (commercialista specializzato in crisi d’impresa) e Daniele Pelli (ad dell’azienda di design e arredamento Luxy e da sempre manager di fiducia del gruppo Abete).
IL COMMENTO DEL CAMPANO BOCCIA
«Si tratta di un grande salto, da azienda familiare ad azienda istituzione – commenta Boccia, rilanciato dalle maggiori agenzie di stampa –, che consolida un accordo di filiera integrando competenze complementari che si propongono come un global service nel segmento dei servizi e della stampa per la Gdo, coniugando servizi e prodotti potenziati da investimenti in brevetti, tecnologia e risparmio energetico e che si preparano alla sfide del futuro con un management di altissimo profilo».
IL COMMENTO DEL PUGLIESE ADDANTE
«Il mercato della distribuzione è ancora oggi legato alla carta stampata – spiega Addante – Con questo investimento, che va ad aggiungersi ad altri importanti fatti negli ultimi anni nei campi del digitale e dell’innovazione tecnologica, abbiamo voluto rafforzare il nostro ruolo come interlocutore affidabile e solido per tutti i player italiani della Distribuzione moderna e Grande distribuzione organizzata».
LA STORIA DI PROMOMEDIA
Promomedia, da oltre 40 anni, supporta la Distribuzione Moderna, la GDO e l’Industria con servizi di incentivazione alle vendite, consulenza, creatività, media buying e gestione promozionale nei punti vendita (tra i clienti vanta colossi come Auchan, Coop Italia, Sigma, Carrefour, Ferrero, Barilla, Lavazza, Nestlè). Ha fondato Promomedia Engineering, in collaborazione con l’Università di Bari, per sviluppare soluzioni tecnologiche per il retail.
LA STORIA DI ARTI GRAFICHE BOCCIA
Arti grafiche Boccia è stata fondata più di 60 anni fa circa da Orazio Boccia. È una piccola azienda artigianale che diventa, nel corso di mezzo secolo, una delle imprese del settore più internazionalizzate. “Dopo il Covid l’impresa salernitana ha attraversato una fase di crisi, adesso superata”, assicura il Sole 24 ore. Sarà davvero così?
IL BILANCIO 2023 DI ARTI GRAFICHE BOCCIA
Secondo l’ultimo bilancio relativo al 2023 della società, i debiti ammontavano a 30 milioni, il valore di produzione era di 15 milioni e la perdita di 6,3 milioni di euro.