Pagelle superG Kvitfjell: Brignone, scacco (non ancora matto) alla Gut; Goggia più stabile tecnicamente
PAGELLE SUPERG FEMMINILE KVITFJELL 2025 Federica Brignone, 9: non ha disputato una gara perfetta, soprattutto non ha incantato proprio nel tratto più tecnico, quello della curva ‘Tommy Moe’, un po’ come già accaduto nei giorni scorsi in discesa. Ma l’unica cosa che conta è aver vinto. E lo ha fatto, di nuovo, grazie ad una […]

PAGELLE SUPERG FEMMINILE KVITFJELL 2025
Federica Brignone, 9: non ha disputato una gara perfetta, soprattutto non ha incantato proprio nel tratto più tecnico, quello della curva ‘Tommy Moe’, un po’ come già accaduto nei giorni scorsi in discesa. Ma l’unica cosa che conta è aver vinto. E lo ha fatto, di nuovo, grazie ad una dote che ad inizio carriera veniva definita come un suo grande tallone d’Achille: la scorrevolezza. Federica Brignone non sarà mai una Johnson o una Puchner, eppure in termini di ‘scivolamento’ oggi ha qualcosa in più rispetto alla sua rivale diretta Gut-Behrami. Il successo odierno (trentacinquesimo in carriera, ottavo stagionale, nono se contiamo anche l’oro ai Mondiali) mette in scacco la grande avversaria svizzera, anche se non ancora matto. Come previsto, la rossocrociata oggi si è giocata il tutto per tutto per provare a ribaltare l’inerzia, ma a prevalere nel braccio di ferro è stata ancora l’azzurra. L’approccio non deve cambiare: serve pensare ad una gara per volta, senza fare conti. Testa dunque sul gigante di Are.
Lara Gut-Behrami, 8,5: sapeva di essere spalle al muro dopo quattro gare consecutive in cui continuava a perdere terreno da Federica Brignone. Si è giocata il tutto per tutto, ma non è bastato per vincere. Nonostante sia stata eccezionale dalla ‘Tommy Moe’ all’arrivo, dove ha guadagnato ben 6 decimi sull’azzurra, ha rovinato tutto nel tratto centrale, dove è finita lunga di linea, perdendo tanta velocità. Non credetegli quando afferma di non sentirsi in lotta per la classifica generale: ci proverà finché la matematica glielo consentirà.
Sofia Goggia, 7,5: torna sul podio dopo un periodo non così fortunato. Anche oggi ha dimostrato di aver compiuto innegabili miglioramenti dal punto di vista tecnico. Adesso è molto più sicura, più stabile e meno incline all’errore. Quando ritroverà anche la scorrevolezza, lavorando sui materiali nel corso dell’estate, allora tornerà la Goggia che conosciamo anche in discesa.
Alice Robinson 7: eguaglia il miglior risultato in carriera in superG, concludendo a soli 13 centesimi dal podio. Attenzione: sta arrivando anche nella velocità…La neozelandese lavora per vincere un giorno la Coppa del Mondo generale.
Romane Miradoli, 7: miglior gara della stagione (7° posto). Torna nelle 10 dopo l’ottava piazza nel superG di Beaver Creek a dicembre. E, soprattutto, ridà un po’ di ossigeno ad una Francia in profonda crisi.
Elena Curtoni, 6: un nono posto che le risolleva il morale dopo le scialbe prestazioni in discesa. Una stagione di assestamento per la valtellinese dopo l’infortunio dello scorso anno.