Pace contributiva 2025: di cosa si tratta? Requisiti e costi
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Pace contributiva 2025: di cosa si tratta? Requisiti e costi
Pace contributiva 2025: la misura consente di coprire i periodi privi di contribuzione previdenziale. Requisiti necessari, costi e modalità di presentazione della domanda: ecco tutte le informazioni fondamentali sullo strumento.
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Pace contributiva 2025: di cosa si tratta?
Pace contributiva 2025: di cosa si tratta? La misura consente di coprire i periodi privi di contribuzione previdenziale permettendo di velocizzare l’uscita dal lavoro e aumentare il rateo mensile. Introdotto nel 2019, grazie a diverse proroghe, lo strumento potrà essere utilizzato anche quest’anno. In breve, permette di riscattare un massimo di cinque anni, anche non consecutivi, di periodi scoperti dal punto di vista contributivo. Fondamentale però che tali periodi non siano già coperti da contribuzioni obbligatorie o figurative.
Detto ciò, per usufruire della pace contributiva è necessario soddisfare alcuni specifici requisiti:
- Essere iscritti all’Ago (Assicurazione generale obbligatoria) o a gestioni sostitutive.
- Non avere anzianità contributiva antecedente al 31 dicembre 1995.
- Non essere già titolari di pensione al momento della domanda.
Il costo del riscatto è calcolato sulla base dell’aliquota vigente applicata agli stipendi degli ultimi dodici mesi. Può essere versato o In un’unica soluzione o In un massimo di 120 rate mensili (importo minimo 30 euro, non è prevista l’applicazione di interessi). Da ricordare, infine, che la rateizzazione non è consentita in alcuni casi come quando il riscatto è necessario per ottenere immediatamente una pensione.
Come si fa domanda
Pace contributiva 2025: la domanda deve essere presentata entro il 31 dicembre 2025. La richiesta può essere inoltrata direttamente dai lavoratori interessati (e dai loro superstiti) oppure dai datori di lavoro. È possibile inoltrare richiesta attraverso il portale web dell’Inps: basta accedere alla sezione “Pensione e Previdenza”, quindi, selezionare “Riscatto dei periodi non coperti da contribuzione”. Serve, invece, un modulo cartaceo se la domanda è presentata dal datore di lavoro: è disponibile sempre sul portale dell’Inps. In alternativa, la presentazione può avvenire anche via Contact Center Inps o Caf/Patronato.
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