Oro: Goldman Sachs alza il target price per il 2025

Goldman Sachs ha rivisto al rialzo le sue proiezioni sulle quotazioni dell’oro, prevedendo che il metallo prezioso possa raggiungere i 3.100 dollari l’oncia entro la fine di quest’anno. La stima precedente si fermava a 2.890 dollari, ma la banca d’affari Usa ha motivato l’aggiornamento con l’aumento della domanda da parte delle banche centrali. Più acquisti... Leggi tutto

Feb 19, 2025 - 12:56
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Oro: Goldman Sachs alza il target price per il 2025

Goldman Sachs ha rivisto al rialzo le sue proiezioni sulle quotazioni dell’oro, prevedendo che il metallo prezioso possa raggiungere i 3.100 dollari l’oncia entro la fine di quest’anno. La stima precedente si fermava a 2.890 dollari, ma la banca d’affari Usa ha motivato l’aggiornamento con l’aumento della domanda da parte delle banche centrali.

Più acquisti da parte delle banche centrali

Negli ultimi mesi, diverse banche centrali, in particolare quelle dei mercati emergenti, hanno intensificato gli acquisti di oro. Questo fenomeno è legato all’incertezza sulle politiche economiche degli Stati Uniti e alla forza del dollaro. A dicembre 2024, il mercato Otc di Londra ha registrato un’impennata nella domanda di oro da parte delle banche centrali e di altre istituzioni, con acquisti pari a 108 tonnellate, ben al di sopra della media pre-2022 di 17 tonnellate. La Cina si è confermata il principale acquirente, aggiungendo 45 tonnellate alle proprie riserve.

Di conseguenza, Goldman Sachs ha rivisto al rialzo le proprie previsioni sulla domanda mensile di oro da parte delle banche centrali, passando da 41 a 50 tonnellate. Un trend che potrebbe contribuire a un aumento del 9% nel prezzo dell’oro entro la fine del prossimo anno.

Possibile impennata a 3.300 dollari con le tensioni sui dazi

Oltre alla crescente domanda istituzionale, Goldman Sachs prevede che il prezzo dell’oro possa essere sostenuto anche da un incremento delle partecipazioni negli ETF legati al metallo prezioso, favorito dal calo dei tassi d’interesse. Questo dovrebbe attenuare l’impatto di una riduzione della domanda di beni rifugio, che potrebbe verificarsi se l’incertezza sulle politiche statunitensi dovesse ridursi.

Tuttavia, se le tensioni commerciali dovessero persistere, in particolare a causa delle politiche sui dazi, Goldman Sachs ipotizza che l’oro possa raggiungere persino i 3.300 dollari l’oncia entro la fine del 2025. “Confermiamo la nostra raccomandazione di mantenere una posizione lunga sull’oro”, sottolinea la banca d’investimento americana.