Oltre 148 t: il settore vending raddoppia le donazioni a Banco Alimentare
Nel 2024 questa la quantità di alimenti e bevande donati da parte del settore vending al Banco Alimentare Quasi 150 tonnellate di cibo e bevande donate dal comparto del vending al Banco Alimentare, il doppio rispetto al 2023. 148 t per la precisione è la quantità conferita nell’anno passato, un risultato frutto dell’accordo antisprechi stretto nel 2022 da Confida, Associazione italiana distribuzione automatica, e Fondazione Banco Alimentare ets, diventato operativo nel 2023. “La nostra associazione -spiega Massimo Trapletti, presidente di Confida- continuerà il percorso intrapreso perché, in quanto attori del comparto food&beverage, siamo molto attenti al tema della lotta agli sprechi alimentari e i risultati raggiunti quest’anno ci rendono veramente orgogliosi”. In Piemonte i più virtuosi, acqua e panini gli alimenti al top del recupero La mappa della solidarietà nelle vending premia Piemonte (36 t), Lombardia (35 t), Emilia-Romagna (28 t) e Toscana (23 t). Quali gli articoli più raccolti? La maggior parte sono acqua e bevande, poi alimenti come panini, merendine e snack. Grazie a una buona gestione della catena di passaggio dalle vending machine al Banco Alimentare, è stata soddisfacente il recupero di freschi come frutta e verdura, piatti pronti, prodotti a base di formaggio, merende da frigo e tramezzini. Banco Alimentare dal 1989 recupera le eccedenze della filiera agroalimentare per ridistribuirle a oltre 7.600 organizzazioni che poi le offrono a quasi 1.800.000 persone. “Riuscire a raddoppiare le donazioni di alimenti -evidenzia Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare-, e quindi dimezzare gli sprechi in soli due anni, è la rappresentazione concreta del potenziale di questa iniziativa e della possibilità di trasformare cibo buono, da scarto in risorsa preziosa per tante persone in difficoltà in Italia”. a sinistra Massimo Trapletti, presidente di Confida, a destra Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare L'articolo Oltre 148 t: il settore vending raddoppia le donazioni a Banco Alimentare è un contenuto originale di Mark Up.
Quasi 150 tonnellate di cibo e bevande donate dal comparto del vending al Banco Alimentare, il doppio rispetto al 2023. 148 t per la precisione è la quantità conferita nell’anno passato, un risultato frutto dell’accordo antisprechi stretto nel 2022 da Confida, Associazione italiana distribuzione automatica, e Fondazione Banco Alimentare ets, diventato operativo nel 2023. “La nostra associazione -spiega Massimo Trapletti, presidente di Confida- continuerà il percorso intrapreso perché, in quanto attori del comparto food&beverage, siamo molto attenti al tema della lotta agli sprechi alimentari e i risultati raggiunti quest’anno ci rendono veramente orgogliosi”.
In Piemonte i più virtuosi, acqua e panini gli alimenti al top del recupero
La mappa della solidarietà nelle vending premia Piemonte (36 t), Lombardia (35 t), Emilia-Romagna (28 t) e Toscana (23 t). Quali gli articoli più raccolti? La maggior parte sono acqua e bevande, poi alimenti come panini, merendine e snack. Grazie a una buona gestione della catena di passaggio dalle vending machine al Banco Alimentare, è stata soddisfacente il recupero di freschi come frutta e verdura, piatti pronti, prodotti a base di formaggio, merende da frigo e tramezzini. Banco Alimentare dal 1989 recupera le eccedenze della filiera agroalimentare per ridistribuirle a oltre 7.600 organizzazioni che poi le offrono a quasi 1.800.000 persone. “Riuscire a raddoppiare le donazioni di alimenti -evidenzia Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare-, e quindi dimezzare gli sprechi in soli due anni, è la rappresentazione concreta del potenziale di questa iniziativa e della possibilità di trasformare cibo buono, da scarto in risorsa preziosa per tante persone in difficoltà in Italia”.
L'articolo Oltre 148 t: il settore vending raddoppia le donazioni a Banco Alimentare è un contenuto originale di Mark Up.
