Nuovi insulti no vax contro Mazzeo: “Ora davvero basta, denuncio”
L’attacco dopo la commemorazione delle vittime del Covid in Consiglio regionale. Il presidente in un post: “Non ci faremo intimidire da chi diffonde disinformazione e continueremo a difendere la scienza e la verità”

Firenze, 19 marzo 2025 - Dopo il ricordo delle vittime del Covid, i No Vax sono tornati all’attacco. Sono piovuti insulti nei confronti del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, sotto a un suo post su Facebook in cui rendeva omaggio al personale sociosanitario vittima del Covid e al loro lavoro in prima linea durante l'emergenza, ricordando l'evento che si era svolto a Palazzo del Pegaso. Un foto montaggio lo ritrae con la svastica sulla fronte e gli mette in bocca queste parole: “Sono un bugiardo criminale e voglio imporre la dittatura nazi-sanitaria green-comunista”. Al presidente Mazzeo è arrivata la solidarietà e la condanna di questi attacchi.
Ma lui stesso ha voluto far sentire la sua voce su Facebook dove ha scritto: “Ora davvero basta! Ieri in consiglio regionale abbiamo ricordato le vittime del Covid-19 e il lavoro straordinario del personale sociosanitario che ha affrontato in prima linea l’emergenza. Sotto al post in cui raccontavo questo evento è partito, di nuovo, l'attacco dei no vax con commenti negazionisti e offensivi. Tutto questo non è più accettabile. Offendere la memoria di chi non c’è più e screditare chi ha combattuto in prima linea è un insulto alla nostra comunità. Non ci faremo intimidire da chi diffonde disinformazione. La pandemia ha segnato profondamente il nostro Paese e il rispetto per chi ha sofferto, ha perso la vita e per chi ha lavorato per il bene comune anche a rischio della propria incolumità non è in discussione. Non è la prima volta che capitano episodi del genere e siccome sono azioni guidate da un canale Telegram ben noto, ho deciso di segnalare quanto accaduto alle autorità competenti. Noi, intanto, continueremo a combattere la disinformazione con i fatti, la ricerca e la scienza, difendendo la verità”.