Firenze, 26 aprile 2025 – Aggredito mentre cercava di difendere un collega. È successo nella serata del 22 aprile, intorno alle 22, al bar "De Corner", all'angolo tra via Panicale e via Santa Chiara, nel quartiere di San Lorenzo a Firenze. L'uomo, bengalese di origine, è stato colpito al volto con una bottiglia da un gruppo di giovani. "Io pago le tasse, sono cittadino italiano – racconta – e ora ho paura a tornare a lavorare, ma non posso rimanere a casa".
Tutto è iniziato quando un suo collega, in pausa sigaretta davanti al locale, è stato avvicinato da due ragazzi, descritti come nordafricani tra i 17 e i 20 anni. "Aveva due collane d’oro al collo – racconta – e gliele hanno strappate. Sono corso fuori dal bancone per aiutarlo e mi hanno subito aggredito: un pugno in faccia e una bottiglia rotta sulla testa. Ho riportato otto punti tra testa e volto".
In suo soccorso è intervenuto la vittima dello scippo, anch’egli colpito all’occhio da uno dei ragazzi. "C'era tanta gente – continua il titolare –, i clienti erano spaventati, sanguinavo. Abbiamo chiamato la polizia, sono arrivate due ambulanze che ci hanno portato al pronto soccorso di Santa Maria Nuova".
Secondo il racconto, ai due aggressori si sono uniti in un secondo momento altri connazionali, in tutto una decina di persone, "dieci nord africani", precisa, e avrebbero colpito anche un passante. Alcuni titolari di altre attività della zona, bengalesi (connazionali della vittima), sarebbero intervenuti sentendo le urla.
La paura, ora, è tanta. "I turisti non tornano più – sottolinea –. Ormai ci sono troppi episodi brutti". E aggiunge un dettaglio inquietante: "Il giorno dopo uno degli aggressori si è ripresentato per chiedermi di ritirare la denuncia. Io non posso più lavorare tranquillo: vedo male e loro stanno ancora lì seduti davanti ai locali. Ho paura, ma non posso permettermi di non lavorare più".