"Non voleva scarpe di lusso. E se le lucidava da solo"
Sembra di rivedere le scarpe consumate nella bara, le scarpe nere, ortopediche di papa Francesco. "Lui è stato un regalo",...

Sembra di rivedere le scarpe consumate nella bara, le scarpe nere, ortopediche di papa Francesco. "Lui è stato un regalo", sta dicendo don Gilberto (foto), sacerdote originario del Benin, collaboratore del cappellano nella piccola chiesa di Santa Maria Annunziata in Borgo, per i romani Annunziatina. Racconta: "Papa Francesco non voleva scarpe artigianali. E se le lucidava da solo". Sorride: "A volte, inginocchiandomi davanti a lui, mi è capitato di accorgermi di un segno nero, in fondo alla veste". È un papa speciale quello che svela in piccoli dettagli il sacerdote, "si lavava da solo la biancheria e faceva inviti a pranzo all’ultimo minuto".
Da cardinale di Buenos Aires, quando era a Roma, Bergoglio si raccoglieva in preghiera qui, davanti alla statua di Santa Teresina di cui era devoto. "Il segno di una rosa bianca sembra accompagnare chi si affida alla sua preghiera. Una rosa bianca era sul letto della stanza di Santa Marta assegnata il 13 marzo 2013 al cardinale Bergoglio arrivato a Roma per il Conclave che l’avrebbe eletto Papa".