Niente rassegna stampa per i cardinali, che si affidano alle ultime ore di cellulare per informarsi. E tra le poltrone spunta un opuscolo
All'ingresso della sala delle congregazioni solo copie dell'Osservatore Romano. E i porporati, a poche ore dal Conclave, controllano ossessivamente gli schermi per sapere cosa si dice fuori dalle mura vaticane L'articolo Niente rassegna stampa per i cardinali, che si affidano alle ultime ore di cellulare per informarsi. E tra le poltrone spunta un opuscolo proviene da Open.

Nel secondo Conclave al tempo dei social (il primo nell’era dell’intelligenza artificiale) il Vaticano si affida alla cara, vecchia carta per aiutare i cardinali a conoscersi meglio. Il 7 maggio, 133 porporati elettori si ritroveranno nella Cappella Sistina per scegliere il prossimo Pontefice. A guidare la scelta, come ripetono da giorni, sarà lo Spirito Santo. Ma siccome non ha diritto di voto, è inevitabile che le trattative per eleggere il successore di papa Francesco siano già ben avviate.
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Il «bignamino» per conoscere i cardinali
La pre-condizione fondamentale per fare una scelta azzeccata è conoscere i propri compagni cardinali, a maggior ragione dopo che il pontificato di papa Francesco ha visto scricchiolarsi il predominio dei paesi europei a favore di sempre più nomine da Africa, Asia e America latina. Ecco quindi che la Santa Sede ha deciso di distribuire ai 133 cardinali elettori – impegnati in questi giorni con le Congregazioni generali nell’aula del Sinodo – un opuscolo. Si tratta di una sorta di piccolo manuale su chi siede nel collegio cardinalizio, compresi quei porporati che hanno superato la soglia degli 80 anni di età e che, di conseguenza, sono eleggibili ma non sono elettori.
Niente rassegna stampa, i giornali si leggono online
Ma l’opuscolo diffuso in Vaticano non può essere abbastanza per soddisfare la sete di informazione di chi è chiamato a compiere una scelta così importante. Per rimanere aggiornati su ciò che si dice al di fuori delle mura vaticane – e contrastare eventuali fake news, messe in giro di proposito per azzoppare alcune candidatura di spicco – i cardinali bramano dalla voglia di leggere i giornali. Peccato che all’ingresso della sala del Sinodo la Santa Sede abbia messo a disposizione abbondanti copie del solo Osservatore Romano. Non solo: quest’anno i porporati non possano più godere del tradizionale servizio di rassegna stampa internazionale, costringendo molti – come si vede nella foto di copertina di questo articolo – a trascorrere le congregazioni incollati al telefono per consultare i siti di riferimento.
Piange il telefono
D’altronde, queste sono le ultime ore a disposizione per informarsi su ciò che si dice nel mondo. Fra la sera di martedì 6 e la mattina di mercoledì 7 maggio, verranno prelevati telefoni, tablet, computer, radioline ed eventuali televisioni. Tutto dovrà essere consegnato all’ingresso in Santa Marta prima dell’inizio della messa «Romano Pontifici Eligendo», prevista mercoledì 7 maggio alle ore 10, (in piazza San Pietro o dentro la basilica, in caso di pioggia). Nel Conclave, insomma, «piange il telefono», come cantava un tempo Domenico Modugno. E stavolta, pena la scomunica, nessuno potrà rispondere.
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