Nainggolan racconta la notte in cella: “Era come se avessero arrestato Pablo Escobar”

Il belga è stato rilasciato in libertà vigilata. Il suo nome è emerso in un’indagine su un presunto traffico di cocaina dal Sudamerica L'articolo Nainggolan racconta la notte in cella: “Era come se avessero arrestato Pablo Escobar” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Feb 11, 2025 - 17:56
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Nainggolan racconta la notte in cella: “Era come se avessero arrestato Pablo Escobar”

Radja Nainggolan, ex calciatore tra le altre di Roma e Inter, due settimane fa è stato arrestato dopo che il suo nome è emerso al centro di un’indagine su un presunto traffico di cocaina attraverso il porto di Anversa. L’accusa è di partecipazione a un’organizzazione criminale. Il “Ninja”, dopo un primo messaggio pubblicato sui suoi canali social, ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato di come ha vissuto quelle ore delicate: “Era come se avessero arrestato Pablo Escobar”.

Il calciatore ha respinto ogni accusa ed è tornato a disposizione del KSC Lokeren-Temse, squadra di seconda divisione belga. Il centrocampista è stato rilasciato in libertà vigilata. All’Het Laatste Nieuws ha raccontato delle ore trascorse in cella: “Sono stato interrogato per 4 ore. Quando mi hanno portato davanti al giudice istruttore erano già le 6 di sera. Lì mi hanno detto che avrei trascorso tutta la notte in cella”.

La prigione, ha aggiunto, è “un’esperienza molto strana che non vorrei più rivivere. Mi hanno presentato come uno spacciatore di droga, un narcotrafficante, ma non ho alcun legame con i casi di droga in cui è coinvolto il mio amico”. Il 36enne ha poi dichiarato: “Non mi hanno fatto domande sulla droga. Volevano solo sapere che tipo di rapporto avevo con questa persona, con quel mio amico”.

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