Mps: dalla Bce il via libera all’Ops su Mediobanca. Ma tre fondi Usa voteranno contro
La Bce ha dato il via libera all’Ops lanciata da Mps su Mediobanca. Una mossa che segna un passo significativo nel panorama bancario italiano, aprendo la strada alla creazione di un nuovo colosso finanziario nazionale. Tre fondi Usa hanno però annunciato la propria decisione di votare contro l’aumento di capitale al servizio dell’Ops su Mediobanca... Leggi tutto

La Bce ha dato il via libera all’Ops lanciata da Mps su Mediobanca. Una mossa che segna un passo significativo nel panorama bancario italiano, aprendo la strada alla creazione di un nuovo colosso finanziario nazionale.
Tre fondi Usa hanno però annunciato la propria decisione di votare contro l’aumento di capitale al servizio dell’Ops su Mediobanca in occasione dell’assemblea di Mps in calendario il 17 aprile. Nel dettaglio, si tratta di New York City Controller, che ha asset in gestione per 285 miliardi di dollari, il Florida state board of administration, fondo pensione che gestisce complessivamente 260 miliardi di dollari e il fondo Calvert, che “vale” 40 miliardi di dollari.
I dettagli dell’Offerta
Il 24 gennaio 2025, MPS ha annunciato un’Ops sulla totalità delle azioni di Mediobanca, offrendo un concambio di 2,3 azioni proprie per ogni azione di Mediobanca. L’offerta valuta Mediobanca circa 13,3 miliardi di euro. L’obiettivo dichiarato è la creazione di un gruppo bancario con oltre 6 milioni di clienti, combinando le competenze di MPS nel credito con quelle di Mediobanca nella consulenza e gestione del risparmio.
Il CdA di Mediobanca ha respinto l’offerta, definendola “ostile” e priva di razionale industriale e finanziario, sostenendo che potrebbe distruggere valore per gli azionisti. Nonostante ciò, l’approvazione della BCE rappresenta un passo cruciale, indicando che l’operazione soddisfa i requisiti regolamentari necessari.