Morte di Liliana Resinovich, la genetista: “Ecco cosa possiamo aspettarci dall’analisi di peli e capelli”

Marina Baldi, nel pool che assiste Sergio Resinovich, fratello di Lilly: “Mi pare quanto meno singolare che non siano stati repertati prima. Comunque, vanno analizzati. Il tentativo va fatto. Ma se appartenessero al marito, mi pare molto difficile che possa essere un elemento significativo”

Mar 8, 2025 - 13:39
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Morte di Liliana Resinovich, la genetista: “Ecco cosa possiamo aspettarci dall’analisi di peli e capelli”

Roma, 8 marzo 2025 - La relazione di Cristina Cattaneo sulla morte di Liliana Resinovich suggerisce “approfondimenti genetici” su peli e capelli ignoti con la tecnica Ngs. Dottoressa Marina Baldi, genetista, nella squadra di professionisti che assiste il fratello di Lilly, Sergio. Che cosa vuol dire?
“In genetica medica questa tecnica si usa da qualche decennio, è la più utilizzata in assoluto. Non è stata ancora portata nelle aule di giustizia perché deve essere validata in un certo modo. Ma in ambito sanitario ormai siamo quasi oltre”.

La genetista Marina Baldi, nel pool di professionisti che affianca Sergio Resinovich, fratello di Lilly

La storia per punti

Ngs e differenze con la tecnica tradizionale

E qual è la differenza rispetto alla tecnica tradizionale? Chiarisce la scienziata: “Quando noi analizziamo il Dna delle regioni polimorfiche, quelle che ci danno una variabilità tale da poter identificare le persone, andiamo a guardare a dei gruppi di quattro basi azotate, come fossero mattoncini, si chiamano Str, Short Tandem Repeats. La differenza tra una persona e l’altra, nei vari ‘loci’ che si vanno a esaminare, è data dal numero di ripetizioni dei mattoncini”.

I segreti nei ‘loci’

Che cosa s’intende per ‘loci’? “Sono i punti del Dna scelti, non hanno significato clinico ma sono caratterizzati da una grande variabilità. Per capire: immaginiamo i campi del codice fiscale. Nome, cognome, data di nascita sono previsti per tutti. Cambia quello che c’è scritto dentro. Questi mattoncini, a quattro a quattro, si ripetono tante volte. Quindi la differenza tra una persona e l’altra è data dal numero di ripetizioni della sequenza. Ormai tutte le banche dati sono costruite con questi Str”.

La peculiarità della tecnica Ngs 

E qual è, invece, la peculiarità dell’Ngs? “Fa ugualmente la sequenza del Dna, va a leggere i vari mattoncini. Ma li legge uno per uno. Quindi le regioni sono molto più approfondite. E soprattutto, si possono identificare frammenti di Dna molto più piccoli”.
In altre parole, anche se è passato tanto tempo, si potrebbe arrivare all’obiettivo? “Sì, è possibile – è la convinzione della genetista -. Anche se è bene ricordare che ad oggi questa tecnica viene usata soltanto per alcune cose. Tipo: c’è un assetto specifico per chi ha gli occhi verdi o azzurri, per chi è di etnia caucasica o non caucasica…”.

Perché questi peli e capelli non sono stati scoperti prima?

Ha suscitato nuove polemiche il fatto che queste tracce non fossero state repertate prima. “Questo mi pare quanto meno singolare – osserva Baldi -. Comunque, vanno analizzate. Il tentativo va fatto”. 

Come prova potrà essere portata in tribunale?

Ma il risultato, se arriverà, potrà essere portato come prova in tribunale? “Chiaro – prospetta la scienziata - nel caso si discuterà tra chi farà presente che non è una tecnica validata in forense e chi potrà dimostrare che è una tecnologia utilizzabile. Quindi si dibatterà. Osservo però che se la formazione pilifera è del marito, mi pare molto difficile che possa essere un elemento significativo. A meno che non si trovi che sia di un estraneo”.