Mobilità sostenibile: con Jojob ESG il carpooling aziendale diventa più accessibile
Dal 2025, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) dell’Unione europea imporrà a circa 4.000 aziende italiane nuovi obblighi di rendicontazione sugli impatti ambientali e sociali. Un cambiamento che rappresenta una sfida, soprattutto per le PMI, chiamate a trovare soluzioni sostenibili ed economicamente vantaggiose. In questo contesto, Jojob ESG si propone come uno strumento per facilitare...
Dal 2025, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) dell’Unione europea imporrà a circa 4.000 aziende italiane nuovi obblighi di rendicontazione sugli impatti ambientali e sociali. Un cambiamento che rappresenta una sfida, soprattutto per le PMI, chiamate a trovare soluzioni sostenibili ed economicamente vantaggiose.
In questo contesto, Jojob ESG si propone come uno strumento per facilitare l’adozione del carpooling aziendale e contribuire alla riduzione delle emissioni.
Un modello di business basato sui risultati
Jojob ESG è un servizio sviluppato da Jojob Real Time Carpooling, azienda già attiva nella mobilità sostenibile. La novità principale è il suo modello di pricing: le aziende pagheranno solo quando un dipendente utilizzerà effettivamente il servizio, lasciando l’auto a casa. In questo modo, il costo è legato ai risultati concreti in termini di riduzione delle emissioni di CO₂ e traffico.
Secondo i dati dell’Osservatorio Aziende in Movimento, nei primi sei mesi del 2024 sono stati certificati oltre 290.000 viaggi in carpooling aziendale, con una riduzione di oltre 166.000 auto sulle strade e un risparmio di 553.516 kg di CO₂. Numeri significativi che dimostrano il potenziale impatto di una mobilità condivisa più diffusa.
Un supporto concreto per la transizione ESG
Jojob ESG si inserisce in un panorama normativo sempre più attento alla sostenibilità. La direttiva CSRD impone alle aziende di monitorare le emissioni Scope 3, ovvero quelle generate dai dipendenti nei loro spostamenti quotidiani. Grazie a Jojob, le imprese potranno ottenere dati precisi su questi impatti e dimostrare i risultati ottenuti in termini di riduzione dell’inquinamento.
Il servizio permette ai dipendenti di pubblicare i propri percorsi casa-lavoro, trovare colleghi con tragitti simili e organizzare viaggi condivisi. Le aziende riceveranno report dettagliati, utili per la rendicontazione ESG e per l’ottimizzazione delle politiche di mobilità aziendale.
Una soluzione flessibile anche per le PMI
Uno degli aspetti più innovativi di Jojob ESG è la sua accessibilità per le piccole e medie imprese. Molte PMI faticano a implementare politiche ESG a causa di costi elevati e risorse limitate. Il modello di pagamento basato sull’uso effettivo riduce il rischio economico e rende il servizio più attraente anche per aziende con un numero contenuto di dipendenti.
“Jojob ESG rappresenta un passo concreto verso l’adozione di pratiche ESG nelle politiche aziendali, aiutando le imprese a ridurre le emissioni e a contribuire alla sostenibilità ambientale” ha dichiarato Gerard Albertengo, amministratore delegato di Jojob. Il servizio è stato presentato alla IBE – Intermobility and Bus Expo 2024, durante l’evento MobyDixit, dedicato alla mobilità sostenibile.
Un futuro di mobilità condivisa
Secondo l’Osservatorio Aziende in Movimento, il carpooling aziendale ha già permesso un risparmio complessivo di oltre 845.660 euro per i lavoratori nei primi sei mesi del 2024. Con Jojob ESG, l’obiettivo è rendere questa pratica ancora più diffusa, portando benefici non solo ambientali, ma anche economici per le aziende e i dipendenti.
La mobilità sostenibile è ormai un elemento chiave per il futuro delle imprese. Strumenti come Jojob ESG dimostrano che la transizione ecologica può essere affrontata con soluzioni flessibili e accessibili, capaci di generare impatti concreti senza pesare sui bilanci aziendali. Dal 2025, le aziende italiane avranno un alleato in più per rispettare le nuove normative e contribuire a un futuro più verde.
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