Mitsubishi scarica Nissan con il lancio del nuovo Outlander?

L'acuirsi della crisi di Nissan, ancora in cerca di alleanze salvifiche, sembra aver spinto Mitsubishi a voler allentare la partnership. Anche la Casa guidata da Takao Kato è in difficoltà, soprattutto negli Usa, e punta sul lancio del nuovo Outlander previsto per il 2027

Mar 10, 2025 - 14:24
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Mitsubishi scarica Nissan con il lancio del nuovo Outlander?

L’acuirsi della crisi di Nissan, ancora in cerca di alleanze salvifiche, sembra aver spinto Mitsubishi a voler allentare la partnership. Anche la Casa guidata da Takao Kato è in difficoltà, soprattutto negli Usa, e punta sul lancio del nuovo Outlander previsto per il 2027

Soltanto cinque anni fa, in piena pandemia, la quarta generazione di Outlander veniva annunciata evidenziando il fatto che avrebbe abbandonato l’architettura Gs, utilizzata fin dal 2006 e che affondava le proprie radici nella partnership tra Mitsubishi e Daimler – Chrysler, per fare spazio alla piattaforma nippo-francese Common module family frutto dell’alleanza tra Renault e Nissan. Un lustro dopo, però, è già tutta un’altra storia.

MITSUBISHI DICE ADDIO A NISSAN

La prossima generazione dell’Outlander, attesa per il 2027, avrà infatti un’architettura interna completamente nuova. Verrà dunque meno la parentela con la Nissan Qashqai (ma soprattutto Rogue) e la Renault Kadjar. Ennesimo segnale che l’alleanza franco nipponica tra Renault, Nissan e Mitsubishi sarebbe ormai al capolinea.

Del resto Nissan sta vivendo la peggiore crisi della propria esistenza (l’amministratore Makoto Uchida ha ammesso che il marchio versa in una “situazione estremamente difficile”, che ha imposto l’abbandono del piano industriale a breve e medio termine e il passaggio alla “modalità d’emergenza”) e la stessa Mitsubishi ha recentemente rivelato che nel periodo ottobre – dicembre la perdita netta è stata di 4,8 miliardi di yen (30 milioni di euro) mentre l’utile operativo è sceso a 13,9 miliardi di yen, quattro volte inferiore a quanto previsto dal mercato.

LA FUSIONE MANCATA HA AVUTO UN RUOLO NELLA DECISIONE?

La somma di due debolezze per Mitsubishi non sembra avere chance di dare un risultato positivo e la Casa guidata da Takao Kato, ora che Nissan ha ridimensionato la propria partecipazione nell’azionariato, ha colto l’occasione per svincolarsi da una partnership per la quale aveva già dimostrato insofferenza, essendo intenzionata a rilanciare il marchio in mercati del Sud Est asiatico.

Sempre Mitsubishi si era rivelata critica – almeno secondo indiscrezioni di stampa, ufficialmente non ha mai preso posizione – rispetto al possibile progetto di fusione tra Nissan e Honda, prendendosi tutto il tempo nella comunicazione di una sua eventuale adesione e, per questo, lasciando intendere che con ogni probabilità non vi avrebbe preso parte.

Ma il fallimento della stessa ha ovviamente reso ancora più precaria la posizione di Nissan (sul finire di novembre due dirigenti della Casa di Yokohama rimasti anonimi, interpellati dal FT avevano detto che il marchio nipponico avrebbe 12 o al massimo 14 mesi per sopravvivere e che “sarà dura” se il mercato giapponese e statunitense continueranno a non generare sufficiente liquidità). Un abbraccio insomma da cui svincolarsi il prima possibile.