Milano-Cortina 2026: il Cuore delle Olimpiadi è partito da Brescia
“I Giochi Olimpici sono la celebrazione della primavera dell’umanità”, amava ripetere il barone Pierre de Coubertin. Fu lui a far entrare la Fiaccola nella modernità. Un lungo viaggio iniziato in Grecia, nella culla della nostra civiltà. Ma non si tratta di semplice sport. Le Olimpiadi hanno seguito gli stravolgimenti della Storia. Così dal mondo antico, che si affidava agli eroi e temeva gli dèi, si arriva al trionfo della Ragione. Il governo degli aristocratici, intesi come i migliori, cede il passo alle istanze del Terzo Stato. Il Partenone rimane arroccato nella parte alta di Atene, a Parigi la Bastiglia crolla. E così intensi rinnovamenti investono la competizione più famosa al mondo. Fino ad arrivare ai giorni nostri. La Fiamma sbarcherà nel 2026 a Milano-Cortina per i Giochi invernali; una grande opportunità per il nostro Paese. E mentre prosegue il conto alla rovescia per l’inizio delle celebrazioni, i segnali vanno ben al di là del cauto ottimismo. Siamo già oltre i 600mila biglietti venduti. Insomma, l’entusiasmo non manca e conferme arrivano anche da Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Lombardia. In questi giorni da Brescia ha preso il via il progetto regionale che attraverserà tutte le dodici province lombarde. Gli obiettivi sono chiari. Promuovere il turismo, accendendo i riflettori sulle bellezze naturali, culturali ed enogastronomiche che la Lombardia ha da offrire. Il punto di partenza è stata la Brescia Art Marathon. A cui ha preso parte un ospite d’eccezione: Vittorio Brumotti. Il campione di bike trial, nonché volto noto della televisione, ha messo a disposizione il suo talento, regalando acrobazie sulle due ruote. “Quella di Brescia non è una maratona qualunque: porta con sé il logo olimpico e un messaggio chiaro, quello di un evento che non sarà solo sportivo, ma anche un’opportunità per far conoscere al mondo le eccellenze turistiche delle Lombardia”, ha commentato l’assessore Mazzali. Insomma, un’importante vetrina anche per l’avvenire. L’iniziativa prende il nome di Cuori Olimpici. E la prima tappa è andata ben oltre le aspettative. Come ha sottolineato entusiasta l’assessore Mazzali, “il capoluogo bresciano è diventata una vera e propria scenografia vivente, in cui si sono alternati atleti professionisti e semplici appassionati”. Ma non solo. A farla da padrone è stato il palcoscenico. Si correva tra piazze rinascimentali, resti romani e vestigia longobarde. Mentre il maestoso Castello gioca in modo armonioso con l’architettura contemporanea che guarda al futuro. La Lombardia ha davanti a sé dieci mesi intensi. Il prossimo appuntamento sarà a Pavia. Mentre il Cuore delle Olimpiadi si accresce e si rafforza con le peculiarità di tutte le province. È questa la vera linfa vitale che rende unita e prosperosa la Regione.


“I Giochi Olimpici sono la celebrazione della primavera dell’umanità”, amava ripetere il barone Pierre de Coubertin. Fu lui a far entrare la Fiaccola nella modernità. Un lungo viaggio iniziato in Grecia, nella culla della nostra civiltà. Ma non si tratta di semplice sport. Le Olimpiadi hanno seguito gli stravolgimenti della Storia. Così dal mondo antico, che si affidava agli eroi e temeva gli dèi, si arriva al trionfo della Ragione. Il governo degli aristocratici, intesi come i migliori, cede il passo alle istanze del Terzo Stato. Il Partenone rimane arroccato nella parte alta di Atene, a Parigi la Bastiglia crolla. E così intensi rinnovamenti investono la competizione più famosa al mondo. Fino ad arrivare ai giorni nostri.
La Fiamma sbarcherà nel 2026 a Milano-Cortina per i Giochi invernali; una grande opportunità per il nostro Paese. E mentre prosegue il conto alla rovescia per l’inizio delle celebrazioni, i segnali vanno ben al di là del cauto ottimismo. Siamo già oltre i 600mila biglietti venduti. Insomma, l’entusiasmo non manca e conferme arrivano anche da Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Lombardia. In questi giorni da Brescia ha preso il via il progetto regionale che attraverserà tutte le dodici province lombarde. Gli obiettivi sono chiari. Promuovere il turismo, accendendo i riflettori sulle bellezze naturali, culturali ed enogastronomiche che la Lombardia ha da offrire. Il punto di partenza è stata la Brescia Art Marathon. A cui ha preso parte un ospite d’eccezione: Vittorio Brumotti. Il campione di bike trial, nonché volto noto della televisione, ha messo a disposizione il suo talento, regalando acrobazie sulle due ruote.
“Quella di Brescia non è una maratona qualunque: porta con sé il logo olimpico e un messaggio chiaro, quello di un evento che non sarà solo sportivo, ma anche un’opportunità per far conoscere al mondo le eccellenze turistiche delle Lombardia”, ha commentato l’assessore Mazzali. Insomma, un’importante vetrina anche per l’avvenire. L’iniziativa prende il nome di Cuori Olimpici. E la prima tappa è andata ben oltre le aspettative. Come ha sottolineato entusiasta l’assessore Mazzali, “il capoluogo bresciano è diventata una vera e propria scenografia vivente, in cui si sono alternati atleti professionisti e semplici appassionati”. Ma non solo. A farla da padrone è stato il palcoscenico. Si correva tra piazze rinascimentali, resti romani e vestigia longobarde. Mentre il maestoso Castello gioca in modo armonioso con l’architettura contemporanea che guarda al futuro. La Lombardia ha davanti a sé dieci mesi intensi. Il prossimo appuntamento sarà a Pavia. Mentre il Cuore delle Olimpiadi si accresce e si rafforza con le peculiarità di tutte le province. È questa la vera linfa vitale che rende unita e prosperosa la Regione.