Meteo: tra la spinta atlantica e il GELO RUSSO, l’Italia sul filo del rasoio

L’attuale situazione meteo si presenta estremamente dinamica e di difficile interpretazione, con continui aggiornamenti che potrebbero modificare le previsioni anche nel giro di poche ore. Il fine settimana di metà febbraio sembra destinato a essere caratterizzato dall’arrivo di un nucleo di aria fredda, che potrebbe dare origine a fenomeni ciclonici sul Mediterraneo. Tuttavia, le proiezioni […] Meteo: tra la spinta atlantica e il GELO RUSSO, l’Italia sul filo del rasoio

Feb 11, 2025 - 21:13
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Meteo: tra la spinta atlantica e il GELO RUSSO, l’Italia sul filo del rasoio

L’attuale situazione meteo si presenta estremamente dinamica e di difficile interpretazione, con continui aggiornamenti che potrebbero modificare le previsioni anche nel giro di poche ore. Il fine settimana di metà febbraio sembra destinato a essere caratterizzato dall’arrivo di un nucleo di aria fredda, che potrebbe dare origine a fenomeni ciclonici sul Mediterraneo. Tuttavia, le proiezioni sono ancora incerte e vanno monitorate costantemente per evitare di fornire indicazioni non accurate.

Il Vortice Polare sotto pressione e il rischio di una sua rottura

A livello emisferico, sta accadendo qualcosa di molto rilevante: il Vortice Polare è sotto pressione e alcuni modelli suggeriscono la possibilità di uno split, ovvero una frammentazione in più parti della struttura che governa il freddo alle alte latitudini. Questo scenario potrebbe influenzare notevolmente l’andamento del tempo nelle prossime settimane.

Inoltre, si intravede un nuovo riscaldamento stratosferico che potrebbe ulteriormente indebolire il Vortice Polare, rendendolo più instabile e predisposto a scambi meridiani di aria gelida. Indipendentemente dal verificarsi o meno dello split, la sua debolezza favorirà importanti discese di freddo sull’Europa orientale, con un’ondata di gelo siberiano già ampiamente confermata su quei settori.

Italia tra il gelo russo e le correnti atlantiche

Il nostro Paese si trova in una posizione di incertezza: alcune simulazioni modellistiche indicano che l’Italia potrebbe restare in un’area di transizione tra l’aria gelida proveniente da Est e le correnti atlantiche in arrivo da Ovest. Se fino a poche ore fa i modelli suggerivano un maggiore coinvolgimento della penisola nell’irruzione fredda, le ultime proiezioni vedono un’Italia inserita in una sorta di “zona neutra”, dove le due masse d’aria potrebbero incontrarsi e generare scenari imprevedibili.

Molto dipenderà dall’evoluzione dell’Atlantico e dalla sua capacità di influenzare l’assetto barico sull’Europa occidentale. Al momento, le correnti oceaniche non sembrano abbastanza forti da imporsi, lasciando spazio a una possibile interazione tra l’aria gelida siberiana e masse d’aria più miti di origine atlantica.

Scenari meteo in continua evoluzione

Questa situazione altamente instabile rende particolarmente complessa la previsione del meteo per le prossime settimane. Gli equilibri potrebbero modificarsi rapidamente, con cambiamenti improvvisi e senza preavviso. Il destino dell’Italia dipenderà da minimi spostamenti nelle configurazioni atmosferiche su scala continentale.

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