Meteo: tardivo gelo addirittura a fine Aprile, è già successo
Aprile 2017 si caratterizzò per un’improvvisa svolta meteo in Italia, con un’ondata di freddo artico che interruppe bruscamente il clima mite e stabile dei giorni precedenti. Dopo un Marzo insolitamente caldo e una prima metà di Aprile con temperature nettamente superiori alla media, una discesa di aria gelida dalla Scandinavia portò nevicate a bassa […] Meteo: tardivo gelo addirittura a fine Aprile, è già successo

Aprile 2017 si caratterizzò per un’improvvisa svolta meteo in Italia, con un’ondata di freddo artico che interruppe bruscamente il clima mite e stabile dei giorni precedenti. Dopo un Marzo insolitamente caldo e una prima metà di Aprile con temperature nettamente superiori alla media, una discesa di aria gelida dalla Scandinavia portò nevicate a bassa quota e gelate notturne diffuse.
Le temperature, in particolare nel Nord Italia, erano salite anche di 3 gradi oltre la norma stagionale, accelerando la fioritura e lo sviluppo vegetativo. Questo anticipo, però, ha reso le piante estremamente vulnerabili all’arrivo del freddo. Tra Mercoledì 19 e Venerdì 21 Aprile, il gelo dilagò su vaste aree italiane, causando danni gravissimi a frutteti, vigneti e colture orticole, già in fioritura o fruttificazione.
Prima il caldo anomalo e poi il gelo tardivo
In Pianura Padana, con cieli sereni e aria secca, le temperature minime precipitarono sotto lo zero, toccando valori inusuali per il periodo. Vallate del Piemonte, ma anche aree rurali di Veneto, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna e Valle d’Aosta subirono i maggiori danni. La situazione fu resa più grave dai temporali e dalle grandinate pasquali del 16 e 17 Aprile, che avevano già colpito duramente il Nord-Est.
Sul versante adriatico, l’ingresso dell’aria fredda da nord-est favorì delle neve anche a quote collinari, come accaduto a Urbino, dove il 19 Aprile si era depositato un centimetro di neve a 450 metri di altitudine. Nonostante questi eventi, il mese rimase termicamente sopra la media, specialmente al Nord e sulla Penisola Iberica, con scarti positivi fino a +3°C.
Il caso del gelo tardivo del 2017 mette in evidenza come i cambiamenti meteo-climatici stiano aumentando la frequenza di contrasti estremi, con primavere sempre più calde seguite da irruzioni fredde improvvise. L’agricoltura italiana, in particolare, si ritrova esposta a una nuova fragilità dinanzi a questi sbalzi meteo, in cui la combinazione tra anticicloni persistenti e crolli termici repentini compromette la produzione e la stabilità dell’intero settore.
Meteo: tardivo gelo addirittura a fine Aprile, è già successo