L’Europa si trova in una condizione
senza precedenti climatici, con il
2024 che si è affermato come
l’anno più caldo mai registrato nel continente (https://www.theblackcoffee.eu/copernicus-lo-stato-del-clima-europeo/). I dati del
programma Copernicus, che monitora il clima per conto dell’
Unione Europea, segnalano un aumento medio delle temperature superiore a
2,5°C rispetto all’epoca pre-industriale, un dato significativamente superiore alla media globale che si attesta attorno a
1,5°C (https://it.euronews.com/green/2024/04/22/crisi-climatica-leuropa-e-il-continente-che-si-riscalda-di-piu-allarme-di-copernico). Il
gennaio 2025 ha segnato un picco impressionante:
1,75°C sopra la media storica, mentre
marzo 2025 ha infranto ogni record, con temperature quasi
2,5°C superiori alla media 1991-2020 (https://tg24.sky.it/ambiente/2025/02/06/clima-gennaio-2025-caldo-record, https://it.euronews.com/green/2025/04/08/leuropa-ha-appena-vissuto-il-marzo-piu-caldo-di-sempre-i-dati-delle-temperature). Il cambiamento climatico ha
accentuato la frequenza e la violenza degli eventi meteo estremi. Tra
maggio e settembre 2023, le
precipitazioni sono aumentate del 7%, provocando
alluvioni devastanti in Italia, Grecia e Slovenia (https://europedirect.comune.fi.it/blog/rapporto-copernicus-leuropa-e-il-continente-che-si-riscalda-piu-rapidamente). Nel 2023,
5.000 chilometri quadrati di territorio europeo sono andati in fumo a causa di
incendi boschivi, una superficie equivalente alla somma di
Berlino, Londra e Parigi (https://it.euronews.com/green/2024/04/22/crisi-climatica-leuropa-e-il-continente-che-si-riscalda-di-piu-allarme-di-copernico). L’
innalzamento delle temperature marine è un altro segnale inquietante: nel
Mar Mediterraneo si sono rilevati
valori di 1,2-1,3°C sopra la media, mentre l’
Atlantico nord-orientale, in prossimità di
Irlanda e Regno Unito, ha toccato punte di
+5°C (https://sciencemediacentre.es/el-informe-anual-sobre-el-clima-en-europa-destaca-temperaturas-record-y-lluvias-intensas-en-2024). Il
ritiro dei ghiacciai alpini ha subito un’accelerazione drammatica:
nel solo 2023 è stato perso circa
il 10% del loro volume totale, un fenomeno che compromette le riserve idriche per milioni di persone (https://it.euronews.com/green/2024/04/22/crisi-climatica-leuropa-e-il-continente-che-si-riscalda-di-piu-allarme-di-copernico). Il
calore eccessivo si è tradotto in un’escalation di
problemi sanitari, con un incremento del
30% dei decessi per cause legate al caldo negli ultimi due decenni. Nel
2024, circa il
60% dell’Europa ha registrato giornate con “
forte stress da calore”, uno dei valori più alti mai documentati (https://europedirect.comune.fi.it/blog/rapporto-copernicus-leuropa-e-il-continente-che-si-riscalda-piu-rapidamente). I cambiamenti climatici minacciano anche la
produzione agricola, le
infrastrutture urbane e gli
ecosistemi naturali. Le colture sono sempre più esposte a
siccità,
parassiti e
eventi meteorologici improvvisi, mentre le città soffrono di
isole di calore che amplificano gli effetti del riscaldamento. Più della metà delle
città europee ha adottato
strategie di adattamento climatico, ma secondo gli esperti queste misure risultano
insufficienti e troppo lente per affrontare una crisi che avanza a ritmo accelerato (https://www.theblackcoffee.eu/copernicus-lo-stato-del-clima-europeo/).
Copernicus e l’
Organizzazione Meteorologica Mondiale avvertono che
ogni frazione di grado in più
accentua i rischi
per la salute, l’economia e l’ambiente europeo (https://www.wwf.it/?p=1952395). I dati e le analisi sono disponibili nei rapporti ufficiali pubblicati da
Copernicus (https://climate.copernicus.eu/climate-bulletins), dall’
UE (https://commission.europa.eu/news/2024-warmest-year-record-europe-finds-european-state-climate-report-2025-04-15_it) e dai principali centri di monitoraggio ambientale europei come
Euronews,
Science Media Centre,
Sky TG24 e
LifeGate.
Meteo preoccupante per l’Estate sul tema onde di calore