Il mese di Aprile continua a manifestarsi sotto il segno dell’instabilità atmosferica, e la terza decade non farà eccezione. L’evoluzione
meteo sulla nostra Penisola sarà ancora fortemente influenzata da una configurazione barica che si è ormai consolidata nel cuore del continente europeo.
Il Mediterraneo centro-occidentale resta in posizione vulnerabile rispetto all’ingresso delle
correnti instabili di origine atlantica, le quali continuano a sfruttare un canale privilegiato lungo il bordo orientale dell’anticiclone delle Azzorre. Quest’ultimo, infatti, tende a posizionare i propri massimi
sulle alte latitudini del continente europeo, spingendo così verso sud-est
impulsi ciclonici freschi e umidi. A seguito delle
perturbazioni pasquali, con un
tempo instabile anche durante la giornata di Pasquetta, il quadro sinottico non mostra segnali di un consolidamento anticiclonico degno di nota. Nemmeno il
vortice ciclonico di inizio settimana, in transito verso il
Mar Ionio, sarà in grado di determinare un autentico miglioramento. Situazione barica bloccata Persistono condizioni di
circolazione ciclonica debole ma costante a tutte le quote atmosferiche, sostenute da
valori di geopotenziale ancora contenuti, che favoriscono quotidianamente la nascita di
nubi a sviluppo verticale. Il risultato sarà la formazione frequente di
rovesci sparsi e temporali, in particolare durante le
ore centrali del giorno, quando il riscaldamento solare incentiva la convezione.
Tra mercoledì 23 e giovedì 24 Aprile è previsto l’arrivo di
un nuovo impulso instabile, che farà il suo ingresso dalla
Francia, per poi muoversi verso l’area
balcanica tra
venerdì 25 e sabato 26. Anche se in movimento verso est, questa saccatura manterrà
un’influenza ciclonica residua anche sul nostro Paese. Alternanza tra sole e piogge Nonostante tutto, non si tratterà di un
maltempo continuo o generalizzato. Il
meteo di fine Aprile entrerà in una fase tipicamente
primaverile, più matura, dove
sole e piogge si alterneranno con rapidità. Le precipitazioni saranno
intense ma localizzate, spesso concentrate nel
pomeriggio, in un contesto a “macchia di leopardo” che lascia spazio anche a
ampie schiarite e momenti più stabili. L’elemento chiave sarà il
grado di instabilità atmosferica, che cambierà di giorno in giorno in base alla forza degli impulsi in arrivo. Questo renderà
le previsioni locali complesse e soggette a rapide variazioni, tipiche della stagione. Ombrelli a portata di mano e pazienza Chi sperava in una stabilizzazione definitiva dovrà aspettare ancora.
Il meteo in Italia resterà dinamico, capriccioso e imprevedibile, richiedendo una certa dose di pazienza. La primavera prosegue il suo corso tra
lampi di sole e scrosci improvvisi, con l’
ombrello che resta l’accessorio più utile anche nei giorni apparentemente più tranquilli.
Meteo: non c’è tregua fino a fine Aprile, ecco cosa ci aspetta