Maggio è, da sempre, un mese capace di mettere in scena sorprendenti cambi di scena nel panorama
meteo italiano ed europeo. Se confrontiamo il mese di
maggio 2014 con quello odierno, balza immediatamente all’occhio quanto possa essere repentino il mutare delle condizioni atmosferiche.
Undici anni fa, la Penisola fu investita da un maggio insolitamente rigido, con temperature
costantemente inferiori alla media climatica del periodo. I cieli restavano cupi e carichi di nuvole, mentre piogge incessanti e nevicate abbondanti toccavano anche quote insolitamente basse: sulle
Alpi e persino lungo l’
Appennino settentrionale, i fiocchi bianchi si spinsero fino a 300-400 metri, lambendo le alte pianure. Quest’anno, invece, il
meteo di maggio 2025 ha mostrato il volto opposto: un’ondata di calore eccezionale ha infuocato l’
Italia, facendo registrare punte di
30 °C nelle città della
Val Padana come
Milano,
Torino e
Bologna. Persino di notte, il caldo si è mantenuto ben percepibile a causa del fenomeno ben noto come
isola di calore urbana.
Il repentino ribaltamento delle condizioni meteo Secondo gli ultimi aggiornamenti dei principali modelli previsionali internazionali, il dominio del caldo estivo è destinato a essere bruscamente interrotto. Una rapida irruzione di
aria artica è pronta a investire l’
Europa, facendo piombare l’
Italia in un contesto climatico molto più freddo. Attualmente, una vasta perturbazione si sta sviluppando sulla
Francia per poi estendersi verso la
Penisola Iberica, trasportata da
venti sahariani carichi di polveri in sospensione. Questo scenario favorirà il richiamo di
masse d’aria fredda dalle regioni artiche, innescato dall’interazione con una depressione sull’
Atlantico. Si tratta di una dinamica meteo estremamente rilevante, che modificherà profondamente il quadro atmosferico non solo in
Italia, ma in buona parte dell’
Europa.
Neve tardiva a Mosca Mentre l’area nordorientale del continente registra un meteo marcatamente freddo, con nevicate primaverili nella zona di
Mosca, anche il nostro Paese si appresta a vivere un’improvvisa virata verso il freddo. Seppur non eccezionali, le nevicate a maggio nella capitale russa oggi assumono un’importanza simbolica, in un’epoca in cui il cambiamento climatico accentua le anomalie. Sulle
Alpi italiane, il nuovo afflusso artico porterà precipitazioni nevose, e non si esclude la comparsa di
neve anche sulle vette dell’
Appennino settentrionale, localmente a quote più basse di quanto abituale. Sulle alture saranno possibili episodi di
grandinate e persino fenomeni di
gragnola.
Ritorno delle piogge e instabilità diffusa in tutta Italia Il meteo di maggio 2025, dopo i primi giorni dominati dal sole e dal caldo intenso, sta già mostrando i segni di una svolta. Nelle prossime ore, su tutta la Penisola, si intensificheranno le precipitazioni, con temporali anche violenti, specialmente al
Nord e in alcune aree del
Centro. Questo ritorno dell’instabilità riporterà le condizioni meteo su binari più tipici della
primavera italiana, fatta di cieli mutevoli e rovesci improvvisi.
ITCZ nel meteo estivo Guardando al futuro prossimo, un elemento fondamentale nella definizione del meteo estivo sarà l’espansione anomala dell’
ITCZ (
Intertropical Convergence Zone). Questa fascia atmosferica, che si sposta a nord durante la stagione calda, quest’anno sembra essere ancora più marcata del solito. La dilatazione dell’ITCZ contribuisce a creare condizioni favorevoli per le
ondate di calore estreme, che sempre più spesso si abbattono sulle coste del
Mar Mediterraneo. Tuttavia, non va sottovalutato il contributo degli
anticicloni subtropicali, caratterizzati da
geopotenziali molto elevati, che attraverso il fenomeno della
subsidenza riscaldano intensamente i bassi strati atmosferici. Non si tratta quindi solamente di aria calda proveniente dal
Sahara, ma anche di un vero e proprio
riscaldamento adiabatico locale, dovuto alla compressione dell’aria.
Caldo adiabatico: temperature record nelle grandi città europee Il 1° maggio 2025 ha rappresentato un esempio emblematico di come il
caldo adiabatico possa stravolgere le normali mappe termiche: a
Londra e
Parigi, le temperature si sono avvicinate ai
30 °C, superando i valori registrati lungo le coste di
Marocco e
Spagna meridionale. Eventi simili ricordano quanto avvenuto in
Canada occidentale, dove temperature estreme hanno toccato i
50 °C, superando persino i record di città come
Las Vegas.
Meteo polare e il Final Warming: le radici del cambiamento Alla base di questa sequenza anomala di eventi troviamo l’impatto del
Final Warming precoce del
Vortice Polare. Questo fenomeno, che ha avuto ripercussioni fino alla
troposfera, ha spezzato la stabilità climatica, favorendo l’alternanza tra ondate di calore estivo e ritorni freddi. Anche nelle prossime settimane, l’atmosfera resterà agitata: prima della vera
estate meteorologica, che inizierà il
1° giugno, ci attendono ancora oscillazioni termiche e condizioni
meteo fortemente instabili, segnate da nuovi possibili
crolli termici anche di oltre
10 gradi Celsius.
Fonti scientifiche di riferimento: - NOAA – National Oceanic and Atmospheric Administration
- ECMWF – European Centre for Medium-Range Weather Forecasts
Meteo Maggio: Estate anticipata e freddo improvviso, mix pericoloso