Meno tasse su straordinari e bonus risultati
L’idea per l’occupazione

Roma, 1° maggio 2025 – Il Primo Maggio costituisce l’annuale occasione per una riflessione non retorica sul lavoro, tanto più ora con la concorrenza delle macchine intelligenti. Si deve constatare che gli strumenti prodotti nel vecchio mondo sono inefficaci se non dannosi. Le tutele difensive non possono difendere un posto quando questo si consuma, i centri per l’impiego impiegano chi ci lavora, i contratti collettivi nazionali danno pochi soldi uguali a tutti, la tassazione progressiva penalizza chi ha voglia di fare, la formazione a catalogo serve solo ai formatori. La stessa salute e sicurezza non è garantita da un impianto regolatorio basato sugli adempimenti formali.
Cerchiamo quindi di entrare in fretta nel mondo nuovo attraverso tre fondamentali politiche. La prima: un forte rinnovamento dei metodi e contenuti pedagogici affinché ciascuna persona sia integralmente formata. Nel cervello con le competenze cognitive, nelle braccia con le esperienze pratiche, nel cuore con l’educazione morale. Solo così attrezzato, l’uomo saprà dominare e usare l’intelligenza artificiale generativa. La seconda: l’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, che dovrà essere esercitata da molti operatori in concorrenza tra loro, premiando chi occupa davvero le persone svantaggiate. La riqualificazione professionale va mirata a “quella” persona per “quella” impresa. La terza riguarda la tassazione piatta e agevolata di ogni contenuto retributivo meritevole per qualità o per fatica. Lavoro festivo, prefestivo, notturno e premi legati a obiettivi o a dividendi o a indicatori come l’incremento del margine operativo lordo dell’impresa.
Quanto alle normative, rivediamo la pesante disciplina per la sicurezza dei lavoratori e puntiamo su ambienti tecnologicamente avanzati e sulla prevenzione generale, oltrechè specifica, della loro salute nel tempo di lavoro. Meno formalismi, meno riti, più risultati sostanziali!