Meloni vola a Londra da Starmer: «L’Occidente non si divida». Francia e Regno Unito lavorano a una proposta di pace per l’Ucraina

A margine della riunione dei leader, la premier incontra anche Zelensky: «L'Italia è al fianco dell'Ucraina per costruire una pace giusta e duratura» L'articolo Meloni vola a Londra da Starmer: «L’Occidente non si divida». Francia e Regno Unito lavorano a una proposta di pace per l’Ucraina proviene da Open.

Mar 2, 2025 - 15:43
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Meloni vola a Londra da Starmer: «L’Occidente non si divida». Francia e Regno Unito lavorano a una proposta di pace per l’Ucraina

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«Penso che sia molto, molto importante che evitiamo il rischio che l’Occidente si divida. E penso che in questo il Regno Unito e l’Italia possano svolgere un ruolo importante nella costruzione di ponti». È con queste parole che Giorgia Meloni si è rivolta al premier britannico Keir Starmer. I due leader si sono incontrati nella tarda mattinata di oggi, domenica 2 marzo, a Downing Street prima del vertice di Londra sull’Ucraina e la difesa europea. Un incontro descritto come «caloroso e costruttivo», che è servito anche come occasione per fare il punto sui negoziati per il conflitto, ribadire il sostegno a Kiev finché ne avrà bisogno, ma anche per approfondire le relazioni tra Italia e Regno Unito.

La sintonia tra Meloni e Starmer sul legame con gli Usa

Malgrado si ritrovino a guidare governi di diverso colore politico, Starmer e Meloni dicono di aver trovato molti dossier su cui poter lavorare insieme. «Abbiamo un approccio molto simile» sulle importanti questioni che il mondo ha di fronte in questo momento, ha detto il premier britannico. Una piena sintonia che, si legge in una nota diffusa da Downing Street, i due leader hanno confermato anche «sull’importanza dell’alleanza transatlantica» fra Europa e Usa. A confermarlo, d’altronde, è la stessa Giorgia Meloni: «So – ha aggiunto la presidente del Consiglio – che entrambi pensiamo fuori dagli schemi e sono certa che possiamo fare ancora meglio in temi come sicurezza, difesa, energia e lotta all’immigrazione irregolare e trafficanti di esseri umani. Servono nuovi strumenti e nuove idee per garantire la sicurezza dei nostri cittadini».

Il bilaterale con Zelensky

A margine della riunione dei leader europei a Londra, Giorgia Meloni ha incontrato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’incontro, fa sapere Palazzo Chigi tramite una nota, ha permesso di ribadire il sostegno dell’Italia all’Ucraina e al suo popolo e l’impegno, insieme ai partner europei, occidentali e agli Stati Uniti, di costruire una pace giusta e duratura, che assicuri un futuro di sovranità, sicurezza e libertà all’Ucraina.

La formula di pace di Regno Unito e Francia

Il Regno Unito e la Francia stanno lavorando a un loro piano per «far cessare le ostilità con la Russia in Ucraina. A questo nuovo piano starebbe collaborando anche Kiev, dopo che ieri il presidente Volodymyr Zelensky ha incontrato a Downing Sreet il premier britannico Keir Starmer. Il presidente ucraino si trova a Londra da ieri, 1 marzo, dopo lo strappo consumatori alla Casa Bianca in mondovisione con Donald Trump. L’annuncio del piano su cui starebbero lavorando Emmanuel Macron e Starmer arriva a poche ore dall’inizio alla Lancaster House di Londra di una riunione sulla sicurezza ucraina ed europea. Riunione a cui partecipano una quindicina di leader di Paesi Nato (Ue ed extra Ue), fra cui, per l’Italia, la premier Giorgia Meloni, nonché dei vertici dell’Unione e dell’Alleanza Atlantica.

È lo stesso Starmer a conferma in un talk domenicale sulla Bbc che l’iniziativa è stata concordata con Zelensky. Oltre ad averne già parlato con Macron. Il premier britannico dice che è molto probabile che la proposta sarà allargata anche a «uno o due altri Paesi», senza chiarire quali. «Successivamente discuteremo con gli Stati Uniti di questo piano per far cessare le ostilità», ha aggiunto Starmer, lasciando intendere, che per ora si tratta di un’iniziativa europea; ma evitando qualsiasi presa di distanza esplicita dal presidente Trump. E anzi ricordando l’incontro avuto a Washington giovedì e la successiva conversazione telefonica avuta con lui venerdì sera: «Io penso che sia un passo nella giusta direzione».

Al Cremlino piace la nuova politica estera Usa

Sempre più forte l’intesa tra Washington e Mosca, come conferma ancora oggi il Cremlino che ribadisce quanto sia gradita la nuova linea sulla politica estera degli Stati Uniti nei confronti della Russia con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca. Una linea considerata in gran parte in linea con la visione di Vladimir Putin: «La nuova amministrazione sta rapidamente cambiando tutte le sue configurazioni in politica estera – ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov – Ciò coincide in gran parte con la nostra visione». Poco più tardi, è anche il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov a intervenire sulle ultime evoluzioni dei negoziati per la pace. E lo fa definendo «arroganti» le discussioni in corso in Europa sulle forze di peacekeeping per l’Ucraina. «Il presidente Macron sta correndo in giro con alcune idee, così come. Dicono che stanno preparando l’invio di migliaia di peacekeeper e che forniranno loro copertura aerea. Anche questo è arrogante», dice Lavrov in un’intervista a Krasnaya Zvezda.

Foto copertina: EPA/Tolga Akmen | Il premier britannico Keir Starmer e la premier Giorgia Meloni a Downing Street, Londra, 2 marzo 2025

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