Ecco come Dassault, Naval e Thales sostengono von der Leyen

Dassault, Naval, Thales e non solo: come si muovono i grandi gruppi della difesa in Europa. Estratto dal blog la Tipografia di Camilla Conti.

Mar 16, 2025 - 13:41
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Ecco come Dassault, Naval e Thales sostengono von der Leyen

Dassault, Naval, Thales e non solo: come si muovono i grandi gruppi della difesa in Europa. Estratto dal blog la Tipografia di Camilla Conti.

Chi sono gli “architetti” del RearmEurope da 800 miliardi annunciato da Bruxelles?

Il lungo report di Debuglies Intel mette in fila una serie di dati interessanti sull’influenza politica e la lobby di difesa europea.

La riconferma a presidente della Commissione Ue di Ursula Von der Leyen nel luglio 2024 ha ottenuto 401 dei 720 voti dei parlamentari europei. Ha potuto contare su una rete di lobbying da 12,4 milioni di euro, con 73 parlamentari europei legati a interessi nella Difesa, tra cui 3,8 milioni di euro da Thales e Dassault in Francia.

Le aziende aerospaziali tedesche hanno sostenuto Manfred Weber, alla guida del Partito Popolare Europeo (PPE) con 188 seggi, con 1,9 milioni di euro di fondi per la campagna elettorale.

Thierry Breton, Commissario per il mercato interno, supervisiona 8 miliardi di euro in contratti del Fondo europeo per la difesa, incanalando 1,6 miliardi di euro alla BAE Systems britannica e 2,3 miliardi di euro al Naval Group francese.

Altri dati interessanti che si trovano nel report:
➡ Eurodeputati con legami con il lobbying nel settore della difesa (2024): 73 (Transparency International UE).
➡ Totale fondi per attività di lobbying collegati agli eurodeputati: 12,4 milioni di euro.
➡ Eurodeputati italiani con legami con il settore della difesa: 149 (37,3% della Camera dei deputati, OpenPolis 2024).
➡ Fondi per le campagne elettorali provenienti da aziende del settore della difesa (2022-2024): 8,9 milioni di euro.
➡ Finanziamenti per la difesa legati ad aziende francesi (Thales, Dassault): 3,8 milioni di euro (OpenPolis, 2024).