Mediobanca punta su Banca Generali: OPS sulla totalità delle azioni per un valore di 6,3 miliardi
Obiettivo dell’operazione: diventare il leader nel wealth management. Piazzetta Cuccia offrirà 1,7 azioni di Banca Generali per ogni azione detenuta di Generali con un premio dell’11% (in base ai valori del 25 aprile). L'articolo Mediobanca punta su Banca Generali: OPS sulla totalità delle azioni per un valore di 6,3 miliardi proviene da FundsPeople Italia.

Diventare il “leader nel wealth management” in Europa, distintivo per “posizionamento (Private & Investment Bank – PIB), brand, capacità di attrarre talenti professionali e remunerare gli azionisti”. Con questo obiettivo, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca, ieri 27 aprile, ha approvato la promozione di un’offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni ordinarie di Banca Generali. Il corrispettivo dell’operazione, si legge in una nota, “è rappresentato da azioni di Assicurazioni Generali” detenute da Mediobanca. La mossa si inserisce in un panorama di fusioni e acquisizioni già movimentato in Italia, in cui la stessa Mediobanca si trova oggetto di un’OPS da parte di Banca MPS (operazione sostenuta anche dallo Stato).
Concambio
Il rapporto di concambio (basato sui prezzi del 25 aprile) è fissato in 1,70 azioni Generali per ogni azione Banca Generali ex dividendo, e le azioni Assicurazioni Generali a servizio dell’operazione “riverranno dal corrente possesso di Mediobanca”. A queste condizioni, l’OPS comporta un prezzo implicito 54,17 euro per azione, con un premio dell’11,4% rispetto ai prezzi undisturbed del 25 aprile 2025.
Condizioni dell’offerta
L’Offerta è condizionata, tra l’altro, o all’approvazione dell’Assemblea Ordinaria di Mediobanca (convocata per il prossimo 16 giugno) o all’ottenimento di un minimo di accettazione del 50% più una azione o all’ottenimento delle relative autorizzazioni regolamentari o al perfezionamento degli accordi di collaborazione con Generali e Banca Generali o all’assunzione da parte di Generali di un impegno sulle azioni proprie ricevute in correspettivo di lock-up per dodici mesi a partire dal perfezionamento dell’offerta, con riguardo a operazioni di offerta e collocamento presso il pubblico indistinto (ivi incluso operazioni di ABB).
Obiettivo del piano “One Brand – One Culture”
Come detto, l’operazione mira all’integrazione di Banca Generali nella divisione wealth management di Mediobanca, e si inserisce (accelerandolo) nell’obiettivo di Mediobanca, presente nel piano “One Brand – One Culture”. La combinazione crea un leader di mercato, secondo in Italia per totali attivi (210 miliardi di total financial asset TFS) e rete distributiva (circa 3.700 professionisti), con la maggiore capacità di crescita organica (oltre 15 miliardi di euro di net new money NNM annui) nella fascia alta del mercato del risparmio gestito italiano.
Il WM diviene il business prevalente, oltre che prioritario, del Gruppo Mediobanca: ricavi raddoppiati a 2 miliardi (45% dei ricavi consolidati), utile netto quadruplicato a 0,8 miliardi (50% dell’utile di Gruppo).
Una partnership industriale
L’operazione comporta per Mediobanca la cessione della partecipazione in Generali ed il simultaneo investimento in Banca Generali per 6,3 miliardi. Tramite una massiccia riallocazione del capitale nel WM, l’aggregazione consente l’evoluzione del rapporto tra Mediobanca e Generali che da finanziario si trasforma in una forte partnership industriale.
Mediobanca si prefigge di rinnovare il rapporto di collaborazione esistente tra Generali e Banca Generali nella bancassicurazione e nell’asset management, estendendolo al nuovo perimetro di MBWM. Il Gruppo Generali verrà quindi a beneficiare di accordi industriali con il Gruppo Mediobanca che, per posizionamento e brand, avrà una capacità di crescita superiore sia a Banca Generali che al resto del mercato.
“L’unione tra Banca Generali e Mediobanca tramite la riallocazione del capitale detenuto in Assicurazioni Generali completa il percorso di trasformazione del gruppo Mediobanca iniziato oltre dieci anni fa quando, alla progressiva vendita del portafoglio partecipazioni, si è affiancato l’avvio delle attività di Wealth Management e il forte potenziamento di quelle di Investment Banking e di Credito al Consumo”, afferma Alberto Nagel, CEO di Mediobanca. “Nasce oggi un leader del Wealth Management, che unendo una comune filosofia di eccellenza e performance, si pone come riferimento nel panorama del sistema finanziario italiano ed europeo”, conclude.
Mediobanca prevede che l'esecuzione dell'OPS sarà completata entro ottobre di quest’anno e la piena integrazione nei 12 mesi successivi, con la maggior parte delle sinergie implementate entro 24 mesi.
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