McLaren assolta dall’accusa di illegalità dopo l’indagine FIA

Dopo il Gran Premio di Miami, la McLaren è stata ufficialmente scagionata da ogni sospetto di aver utilizzato un sistema irregolare per raffreddare gli pneumatici, al termine di un’indagine condotta dalla FIA. L’inizio dominante della stagione 2025 di Formula 1 da parte della scuderia di Woking, unito alla straordinaria gestione delle gomme della MCL39, ha […]

Mag 15, 2025 - 19:36
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McLaren assolta dall’accusa di illegalità dopo l’indagine FIA

Dopo il Gran Premio di Miami, la McLaren è stata ufficialmente scagionata da ogni sospetto di aver utilizzato un sistema irregolare per raffreddare gli pneumatici, al termine di un’indagine condotta dalla FIA.

L’inizio dominante della stagione 2025 di Formula 1 da parte della scuderia di Woking, unito alla straordinaria gestione delle gomme della MCL39, ha sollevato numerosi interrogativi tra i team rivali. Con cinque vittorie nelle prime sei gare e un solido vantaggio in entrambi i campionati, gli avversari hanno iniziato a sospettare che McLaren potesse adottare soluzioni borderline per ottenere tali prestazioni.

Già nel 2024, Red Bull aveva accusato McLaren di iniettare acqua negli pneumatici per evitarne il surriscaldamento. Nonostante la smentita secca del team inglese e l’assenza di prove concrete, i sospetti sono riemersi con forza a seguito delle recenti vittorie.

La FIA conferma la regolarità della MCL39

Dopo la gara di Miami, la FIA ha effettuato controlli a campione più approfonditi sulla monoposto vincente di Oscar Piastri, in particolare sull’articolo 11.5 del regolamento tecnico, che vieta il raffreddamento dei freni mediante liquidi.

“Al termine della gara di Miami, la vettura numero 81 è stata selezionata casualmente tra le prime dieci per ispezioni fisiche più approfondite”, si legge nel rapporto del delegato tecnico FIA diffuso in vista del Gran Premio dell’Emilia Romagna.

“Gli accertamenti hanno riguardato gli elementi aerodinamici delle ruote, con particolare attenzione alla conformità con l’articolo 3.13 e l’articolo 11.5 del regolamento tecnico. Tutti i componenti ispezionati sono risultati conformi al regolamento tecnico della Formula 1 2025.”

Anche la Ferrari di Charles Leclerc è stata sottoposta a controlli ed è risultata pienamente regolare.

Zak Brown ironizza sulle accuse: “Basta alle insinuazioni senza prove”

Il CEO di McLaren Racing, Zak Brown, ha colto l’occasione per lanciare una frecciatina alle squadre rivali, sorseggiando ironicamente da una borraccia etichettata “tire water!” durante il weekend di Miami.

“Quella borraccia era una presa in giro su un tema serio: le accuse che alcune squadre fanno regolarmente ad altre”, ha commentato Brown. “Una in particolare sembra concentrarsi molto su questo tipo di strategia.”

Brown ha poi proposto una riforma del sistema di protesta tecnica in Formula 1:
“Esiste un metodo corretto per protestare, che prevede una procedura formale, la divulgazione delle prove e anche un deposito in denaro. Questo meccanismo dovrebbe valere per ogni accusa, così da scoraggiare insinuazioni frivole e destabilizzanti.”

“Se credi veramente che ci sia una violazione tecnica, fai una protesta formale. Se sbagli, dovrebbe esserci una conseguenza anche sul tuo budget cap. Questo eliminerebbe gran parte delle accuse infondate che circolano nel nostro sport.”

Con l’approvazione della FIA e l’ironia pungente di Brown, McLaren può ora proseguire la sua corsa mondiale con una certezza in più: quella di essere sotto i riflettori, ma nel pieno della legalità.